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Bonucci-Allegri, «O lui o me». Chi resterà?

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«O lui va in tribuna o io mi dimetto» così Allegri alla società. A fine stagione probabilmente ne rimarrà solo uno

La nostra pallonata del giorno l’aveva già anticipato qualche tempo fa in tono scherzoso. «Lite Bonucci-Allegri. Tutto chiarito. Entrambi hanno chiesto la cessione dell’altro per la prossima stagione». E c’è molta più verità in questo di quanto ci si poteva aspettare. Emergono infatti nuovi dettagli a far luce sul caso Bonucci-Allegri. Il tutto parte dalla mancata sostituzione di Marchisio da parte del tecnico bianconero, duramente criticata in campo da Bonucci, uno dei leader della squadra. Dopo il battibecco, protrattosi poi con toni molto accesi anche nello spogliatoio nell’immediato post gara di Juve-Palermo, la bagarre sarebbe andata avanti pure sabato. A Vinovo il confronto fra i due con la presenza di Nedved, Marotta e Paratici, a rappresentare la dirigenza, non avrebbe dato i frutti sperati. Bonucci si è rifiutato di chiedere scusa davanti a tutta la squadra in allenamento. Si arriva così al clamoroso aut-aut di Allegri: «O lui va in tribuna o io mi dimetto». La società prende tempo, cerca di ricomporre la frattura e poi, per il bene della squadra, decide si schierarsi a favore del proprio tecnico. Bonucci assiste così sullo sgabello del “Do Dragao”, in punizione, alla vittoria dei suoi sul Porto. Questo naturalmente apre nuovi scenari in vista della prossima stagione dove quasi sicuramente uno dei due lascerà la Juventus. Il maggior indiziato è proprio Allegri, ma la situazione rimane ancora tutta in fase di evoluzione. Lunedì è poi arrivato anche l’incontro tra Allegri e Andrea Agnelli, il patto adesso è quello di una pace per vincere tutto. Fino a fine stagione.

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