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Conferenza stampa Allegri post Juve Maccabi Haifa: le dichiarazioni – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri post Juve Maccabi Haifa: le dichiarazioni del tecnico bianconero dopo il match dello Stadium

(inviato all’Allianz Stadium) Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza dopo Juve-Maccabi Haifa.

DIFFICOLTA’ NEL FINALE – «Diciamo l’ultimo quarto d’ora, altrimenti andavamo a Milano con la consapevolezza di aver risolto tutti i problemi, che basta una gara del genere. I ragazzi si sono resi subito conto che non si può giocare un quarto d’ora così. Le gare vanno chiuse prima: non vuol dire smettere di giocare ma gigioneggiare di meno ed essere più cattivi. Ne abbiamo sfruttate poche, dobbiamo essere più efficaci. Siamo stati leggeri, poi le gare sono psicologia e abbiamo rischiato il 2-2. Questo non deve accadere»

IL MACCABI – «Che il Maccabi fosse una buona squadra lo sapevamo, col Benfica è stato in partita per tutto il primo tempo, col PSG fino al 70′ è stato in partita. E’ stata complicata, l’abbiamo resa facile ma martedì sarà un’altra gara».

TRIDENTE DI MARIA MILIK VLAHOVIC – «Con una gara ogni tre giorni serve star dietro alle condizioni fisiche di tutti. Di Maria è bravo, l’importante è fargli arrivare la palla: il primo e il secondo assist sono stati di pregevole fattura».

COSA SISTEMARE – «La fase difensiva è questione mentale: tutto sembrava facile, abbiamo mollato come squadra. Non abbiamo fatto fallo sul loro gol, questo non va bene. Sarà importante anche la differenza reti».

POCA GENTE ALLO STADIUM – «Dobbiamo essere bravi a riportare entusiasmo. Veniamo da due vittorie di seguito, non abbiamo mai vinto in trasferta, speriamo di farlo sabato».

RABIOT – «Non è una sorpresa, è cresciuto. Ha 27 anni e ha la maturità per fare il salto in avanti, ha potenzialità per migliorare in verticale, per velocizzare la palla in avanti, è migliorato in interdizione, ha fatto due gol. E’ negli anni più importanti della sua carriera».

PAREGGIO BENFICA PSG – «Intanto vinciamo in casa del Maccabi: stadio pieno, tifo che dà una mano, la squadra non è male perché nel secondo tempo coi cambi hanno creato difficoltà. Vinciamo là e poi a Lisbona vediamo quel che siamo capaci di fare».

CRESCITA PAREDES – «Ha fatto una buona partita, è stato ordinato mentre di solito va a giro per il campo. Leandro è arrivato e ha subito giocato tanto dopo tempo di inattività. Quando avrà condizione migliore come ritmo e intensità, diventerà straordinario».

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