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Corvino: «La Juve è un punto d’arrivo. Vlahovic resti anche senza Champions»

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Corvino: «La Juve è un punto d’arrivo. Vlahovic resti anche senza Champions». Parla l’ex dirigente della Fiorentina

Pantaleo Corvino, ex dirigente della Fiorentina ed attuale direttore tecnico del Lecce, ha parlato di Juve a La Gazzetta dello Sport.

VLAHOVIC E CHIESA – Bello rivederli insieme a Torino. Il futuro è il loro, faranno godere. Potenzialmente non hanno limiti. Dusan ha già dimostrato di essere un campione tanto alla Fiorentina quanto alla Juve, quando è stato bene. Fede è il migliore nel suo ruolo: assist e gol, sempre d’autore.

CRITICHE A DUSAN – Ma stiamo scherzando? Dusan non si discute. Per Vlahovic, oltre ai numeri da big, parla il talento. È un centravanti completo: ha fisico, senso del gol, buona tecnica, progressione, abilità nel gioco aereo. E poi è ancora giovane. Se la Juve restasse fuori dalle coppe? Gli consiglierei di restare a Torino, pure senza Champions. La Juve è sempre la Juve, un punto di arrivo. E dopo una tempesta, arriva sempre la quiete.

VICINO A DI MARIA? – Sono sincero, no. Detto questo, un tridente Di Maria-Vlahovic-Chiesa è il top per un tecnico.

FAGIOLI, MIRETTI E SOULE – La destrezza di Fagioli e Soulé può attirare, però la sostanza di Miretti mi sembra più funzionale in una squadra.

PAVLOVIC PER LA JUVE  Quando si pesca tra i serbi, difficilmente si sbaglia.

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