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Di Maria simbolo del fallimento Juve: la delusione ora è totale

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Di Maria simbolo del fallimento Juve: la delusione ora è totale per il Fideo che ha giocato solo 7 partite ed è fermo per infortunio

Di Maria è arrivato alla Juve l’8 luglio tra gli applausi e i clamori dopo un lunghissimo tira e molla sul mercato. Il Fideo doveva essere l’uomo in più della squadra di Allegri e il giocatore in grado di “sostituire” Dybala, con un ruolo e caratteristiche diverse, per qualità e colpi. L’ultimo infortuno col Maccabi Haifa ha sancito, però, il fallimento dell’argentino in bianconero. Almeno fino a questo momento.

L’esordio col Sassuolo aveva fatto vedere il meglio e il peggio del suo repertorio. Il gol in girata aveva fatto strabuzzare gli occhi a tutti i tifosi, a partire dal popolo dello Stadium presente in quel match di Ferragosto, ma tutto è stato vanificato dal primo stop muscolare. Da lì il Fideo ha iniziato un tortuoso percorso fatto di tanti bassi e pochissimi alti. Il rientro con lo Spezia, la ricaduta dopo la Fiorentina, il nuovo forfait fino al ritorno in campo.,

Il punto più basso, purtroppo, lo ha raggiunto contro proprio il Monza con la manata a Izzo. Un giocatore del suo calibro non sarebbe dovuto cadere nel tranello del difensore che lo aveva provocato fin dall’inizio della sfida. Il Fideo si è preso due giornate di squalifica e se col Bologna la Juve è riuscita a fare a meno di lui senza troppi patemi d’animo, già col Milan la sua assenza si è vista.

Nel mezzo l’argentino aveva lanciato segnali rincuoranti alla Juve nel match di andata col Maccabi Haifa, facendo nuovamente presagire qualcosa di bello lui e il popolo bianconero. I tre assist da fantascienza per la doppietta di Rabiot e il gol di Vlahovic erano riusciti a esaltare tutti. Nella sfida in terra israeliana, quindi, ci si attendeva una conferma che non è arrivata. Anzi. L’argentino, dopo uno scatto, al 24’ si è fermato subito per infortunio, abbandonando il campo e i suoi ad una fine ingloriosa. Il suo rientro mesto in panchina è stata la pietra tombale di una partita mai cominciata dalla Juve.

A conti fatti, quindi, l’operazione Di Maria, fin qui è stata un fallimento. Preso a parametro zero con un ingaggio da top (quasi 8 milioni) per un solo anno, il Fideo ha deluso tutte le aspettative. I numeri dicono 7 presenze (su 13 totali), 1 gol e 4 assist. Che sia più preoccupato ad essere in forma per il Mondiale invece che per la Juve) A tal proposito, forse cè necessario un cambio nella politica dei colpi a parametro zero che da qualche stagione (vedi Ramsey e Rabiot) non ha dato i risultati sperati rispetto al passato (Barzagli, Pirlo, primo Pogba, Khedira).

Allegri potrebbe riaverlo con l’Inter il 6 novembre, nella terzultima sfida prima dell’inizio del Mondiale. Di Maria riuscirà a tornare il giocatore ammirato per anni in tutto il mondo?

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