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Juve-Napoli 3-0 a tavolino? I precedenti: quelle gare han segnato la storia

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Juve-Napoli 3-0 a tavolino? La storia insegna: ecco i precedenti delle vittorie assegnate dal Giudice Sportivo a ribaltare l’esito ottenuto in campo

È attesa per la prossima settimana la decisione del Giudice Sportivo, chiamato ad emanare un verdetto legato alla sfida Juve-Napoli. I partenopei non si sono presentati all’Allianz Stadium, rimasti in Campania a causa delle imposizioni dell’Asl della Regione.

3-0 a tavolino? Partita ufficialmente rinviata? Due le possibili strade da percorrere per dare una forma definitiva alla situazione. In attesa di conoscere l’esito della giustizia sportiva, ci sono alcuni precedenti significativi di vittorie a tavolino che coinvolgono le due squadre…

Juve-Torino 1976

L’anno 1976 segnò la prima sconfitta a tavolino della Juve menzionata nel quadro odierno. Derby della Mole contro il Torino, con i granata che in quell’anno vinsero lo Scudetto. I bianconeri incapparono nel terzo ko consecutivo, con il risultato finale del campo che sorrise ai granata. 2-1 l’epilogo del match, con le autoreti di Cuccureddu e Damiani che segnarono la sconfitta della Vecchia Signora. A causa di un petardo che colpì a fine primo tempo il portiere del Torino Luciano Castellini, il Giudice Sportivo assegnò il 2-0 a tavolino ai granata.

Juve-Inter 1983

Un altro esempio che include la Juventus risale al 1983. 13ª giornata di ritorno di Serie A, con i bianconeri che ospitano l’Inter a Torino. La partita venne preceduta da alcuni disordini, che ferirono i calciatori Marini e Oriali, presenti sul pullman. Lo spettacolo, sul campo, fu però assicurato: 3-3 il risultato finale, con la doppietta di Platini e il gol di Bettega riequilibrati dalle reti di Altobelli, Oriali e Muller. La decisione del Giudice Sportivo, però, modificò il corso degli eventi: a causa del caos e degli incidenti pre-partita, la Vecchia Signora fu punita con una sconfitta per 2-0 a tavolino.

Pisa-Napoli 1987

Stagione 1987/1988 di Serie A. Il Napoli di Diego Armando Maradona si presentò a Pisa a punteggio pieno, con una gara in discesa vista la poca pericolosità degli avversari. L’epilogo, però, non rispettò affatto il copione… 2-1 il risultato finale in favore dei toscani, deciso dalla rete su rigore dii Sclosa. Il verdetto finale spettò poi al Giudice Sportivo, che indirizzò l’esito dell’incontro in binari azzurri. Poco prima dell’intervallo, infatti, il calciatore del Napoli Alessandro Renica venne colpito da una rondella e fu costretto ad uscire dal terreno di gioco. 2-0 a tavolino per il Napoli la decisione della giustizia sportiva.

Juve-Cesena 1987

Un altro caso che riguarda da vicino la Juve risale al 22 novembre del 1987. I bianconeri ospitavano tra le mura amiche il Cesena, neopromosso dalla Serie B. La sfida si concluse con il risultato di 2-1 per la Vecchia Signora, con la doppietta di Sergio Brio a decidere l’incontro e vanificare la rete avversaria di Rizzitelli. Il Giudice Sportivo, però, ribaltò completamente l’esito dell’incontro, complice quanto successo a fine primo tempo. Dario Sanguin, calciatore del Cesena, venne stordito da un petardo esploso vicino alla curva Filadelfia, non rientrando in campo nei secondi 45′. Fu dopo aver conosciuto questi fatti che il Giudice Sportivo decretò il 2-0 a tavolino per i romagnoli.

Atalanta-Napoli 1990

La famosa monetina di Alemao. Era l’8 aprile del 1990, e a Bergamo andava in scena la sfida tra i nerazzurri e il Napoli, lanciato più che mai nella corsa Scudetto con il Milan. Fu proprio il calciatore brasiliano, però, il grande protagonista di quell’incontro. Colpito da una monetina da 100 Lire lanciata dalle tribune, Alemao rimase a terra, venendo soccorso fuori dal campo dallo staff medico. Lo 0-0 maturato sul terreno di gioco venne ribaltato dalla giustizia sportiva, che assegnò il 2-0 agli azzurri. Lo Scudetto, al fotofinish, lo vinse proprio il Napoli.

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