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Juve Primavera-Real Madrid vista da cinque talenti: la Youth League li ha consacrati

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Juve Primavera Real Madrid vista da cinque talenti: la Youth League li ha consacrati ad un livello di crescita superiore

L’amaro in bocca, alla Juve Primavera, forse è un po’ rimasto. Il gol del vantaggio, la superiorità numerica dall’11’ del primo tempo, non sono bastati per superare il Real Madrid, che ha centrato i quarti di Youth League in virtù del 3-1 finale. Se il risultato non è stato da lieto fine, Lamberto Zauli ha potuto ottenere risposte positive, di crescita, da alcuni suoi elementi in campo.

Alessandro Siano

È il portiere di Coppa, e nel palcoscenico della Youth League ha dimostrato alla Juventus di avere in casa un numero uno di grande prospettiva. Una stagione da terzo portiere in Under 23 alle spalle di Loria e Nocchi per imparare i segreti dei più grandi, mettendoli poi in pratica in Primavera. Al di là dei tre gol subiti, la partita con il Real Madrid ha dato risposte ben auguranti per il futuro: le parate miracolose su Latasa nel primo tempo e su Gonzalez nella ripresa, sono istinto puro, riflessi non da tutti.

Jean-Claude Ntenda

Il suo acquisto a gennaio dal Nantes ha puntato i riflettori su una Primavera in grado di acquisire sempre più fascino agli occhi dell’Europa. Partito dietro nelle gerarchie rispetto a capitan Anzolin, Ntenda ha raccolto l’eredità dell’infortunato Verduci. Le 4 presenze tra campionato e Coppa Italia pre Covid-19 hanno lasciato spazio all’esordio positivo in Youth League. Partita a tutto campo con il Real Madrid: la fascia sinistra è stata arata dall’inizio alla fine della sua partita, confezionando un gran numero di occasioni pericolose con i suoi spunti in avanti.

Franco Tongya

L’uomo-copertina per la Juventus contro il Real non poteva che essere lui. Un primo assaggio da sotto età in Primavera quest’anno (è un classe 2002) è servito per temprare il suo carattere e per fargli acquisire maggiore esperienza. Un’annata tra le linee, sulla trequarti, tra fantasia e colpi di genio. Pochi, forse, rispetto al suo enorme potenziale, ma pieni di rarità e bellezza. Tornando alla Youth League, il suo destro in diagonale ha spaccato subito in due la partita. Un gol che non è servito per passare il turno, è vero, ma che ha confermato il suo livello di crescita. Altra nota a suo favore: da centrocampista/fantasista ha chiuso la sfida da terzino dopo l’uscita dal campo di Ntenda. Ruolo non propriamente adatto alle sue caratteristiche ma interpretato con generosità.

Fabio Miretti

Potevano tremare le gambe al trascinatore dell’Under 17 dello scorso anno contro il Real Madrid da sotto età? Assolutamente no. Entrato in campo nello scorcio finale di partita, Miretti ha preso in mano le chiavi del centrocampo insieme a Leone e Barrenechea, mostrando subito personalità e carisma nonostante la carta d’identità reciti 3 agosto 2003. E contro la ricca cantera madrilena, la differenza non si è vista per niente. 16 gol in 17 presenze lo scorso anno in Under 17 sono stati il biglietto da visita per il salto in Primavera: e se Fuidas non avesse compiuto quei due miracoli, Miretti avrebbe battezzato il suo secondo gettone europeo con un gol.

Ange Josué Chibozo

Le sue enormi qualità, unite ad una velocità assoluta, non sono di certo una sorpresa. Ma la tranquillità con la quale ha sfidato i difensori del Real nell’uno contro uno, la marcia in più e la scossa donate alla Juventus nel finale, beh, non sono da tutti. 2003 di nascita, esperienza da veterano. La Primavera potrà contare su una freccia in più nel suo arco in questa stagione, visto che Chibozo ha dimostrato da sotto età di poter essere un assoluto protagonista per l’anno che verrà. L’Under 17 gli stava stretta (15 gol in 17 partite), la Primavera sarà il banco di prova per il salto di qualità definitivo.

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