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Juve Primavera in tre punti: cosa rimane dopo il pari con la Roma

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Juve Primavera in tre punti: ecco cosa resta dopo il pareggio in campionato contro la Roma di Alberto De Rossi

Analisi in tre punti dopo il pareggio della Juve Primavera contro la Roma.

1. Questione di mentalità. «Nello spogliatoio ho chiesto ai ragazzi la loro analisi ed è emerso 60% amarezza e 40% soddisfazione». Così Bonatti dopo la partita. Pareggiare 2-2 contro la capolista può rappresentare un risultato positivo: non è stato così per i giocatori della Juventus. È prevalso un retrogusto agrodolce dopo il match di Vinovo, sintomo di quanto i tre punti rappresentino una costante nei pensieri dei giocatori, che nel loro percorso di crescita hanno l’ambizione di ottenere sempre traguardi importanti.

2. Esperimento riuscito. Un 4-4-2 classico ma non troppo nel primo tempo per la Juve, perché Chibozo largo a destra a centrocampo è un abito tattico nuovo per il classe 2003. Nella ripresa Bonatti mischia le carte: fuori proprio Chibozo, dentro Rouhi. La difesa passa a 5, con Turicchia centrale di sinistra. Ed è un esperimento riuscito, perché la Juventus regge l’urto, concedendo sì a Voelkerling il 2-2 ma adattandosi in fretta al cambio pelle.

3. Conferme dall’attacco. L’attacco c’è e continua a segnare. È una costante per la Juventus. Turco apre le marcature e raggiunge quota 5 in campionato, 8 totali in stagione (miglior marcatore). Cerri dà continuità al gol con il Milan ed è sempre di più un riferimento per la squadra.

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