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IL PERSONAGGIO – Ora è un altro Kean: Allegri e il gol lo certificano

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IL PERSONAGGIO – Un altro Moise Kean quello che stiamo vedendo nell’ultimo periodo. Allegri e il gol lo certificano

«E’ un 2000. Normale che tecnicamente sia più sporco ma le occasioni le ha. E’ uno che quando sta in una grande squadra è importante. Quest’anno ha un atteggiamento positivo rispetto agli altri anni. Poi normale che è sempre un ragazzo e deve capire alcune cose». Parole e musica di Massimiliano Allegri, che ha così analizzato la prestazione di Moise Kean, match-winner al Bentegodi contro il Verona. Un gol, il secondo stagionale per l’attaccante, che è valso i tre punti nell’ostica trasferta veneta, lì dove Madama non riusciva a vincere dalla stagione 2017/18, quando proprio il classe 2000 era un avversario. Ma, senza pietà alcuna, Moise ha infilato il pallone alle spalle di Montipò, regalando il quinto successo consecutivo in Serie A.

Nel primo tempo, a dire la verità e per ammissione dello stesso Allegri, il ragazzo ha sbagliato qualche movimento di troppo ma, a differenza di altre volte, ciò non ha condizionato la sua gara. Nella ripresa è infatti entrato in campo più determinato, svolgendo quel compito di allungare il Verona con i suoi continui scatti, premiati anche dalla rete. E’ un Kean diverso quello che abbiamo visto da dopo il derby della Mole (forse la peggior prestazione stagionale), più voglioso di dimostrare che in questa Juve, anche con un ruolo anche se da dodicesimo, lui può starci eccome. Con l’infortunio ormai messo alle spalle e un Vlahovic non in perfette condizioni, la speranza è che contro la Lazio possa ripetersi, per poi dare continuità alla sua stagione alla ripresa nel 2023. Anche per guadagnarsi una riconferma che, nonostante l’obbligo di riscatto, non appare al momento sicura.

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