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Lucio: «Io obbligato ad andare alla Juve. Non avrei mai lasciato l’Inter»

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Lucio: «Io obbligato ad andare alla Juve. Non avrei mai lasciato l’Inter». Le dichiarazioni del difensore doppio ex

Lucio, ex difensore brasiliano e doppio ex di Inter-Juve, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

INTER – «È in rifondazione, come normale che sia: quando vendi giocatori tanto importanti, cambi allenatore e filosofia, serve un po’ di tempo, ma già questo inizio ha detto che l’Inter c’è. È una squadra degna della storia del club e può vincere lo scudetto».

JUVENTUS – «Sono andato alla Juve perché in quel momento l’Inter stava ricostruendo, altrimenti non avrei mai lasciato Milano: fui quasi obbligato dalle circostanze. Non avevo persone attorno che potevano consigliarmi e non c’erano altre opzioni. A Torino, però, ho trovato il trio di difensori della nazionale  italiana e non c’era spazio: non è stato un momento felice, non restano buoni ricordi, e anche per questo l’Inter resta il ”mio” club italiano. Tutto fa comunque esperienza e anche alla Juve mi sono fatto amici come Buffon, Pogba e Pirlo: mi accolsero tutti bene».

COLONIA BRASILIANA – «Danilo, Arthur, Alex Sandro e ora pure Kaio Jorge. Loro li seguo in maniera particolare anche in chiave Seleçao: ogni volta che fanno bene è un orgoglio. In un campionato come quello italiano diventi sempre migliore».

COLPO JUVE A MILANO – «Ha grandi giocatori, molti campioni d’Europa, ma l’Inter gioca in casa. Questo resta il Clasico italiano, affascinante e difficile per tutti. Una volta in questa partita ho pure segnato io, in Coppa Italia. E ovviamente per l’Inter...».

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