Esclusive

Sissoko: «Stagione lunga, la Juve deve pensare a vincere» – ESCLUSIVA

Pubblicato

su

Mohamed Sissoko, ex centrocampista della Juve, ha analizzato l’attuale momento del club bianconero a Juventusnews24

Dopo il successo in Champions contro lo Zenit, che ha permesso alla Juve di staccare il pass per gli ottavi di finale, la squadra di Massimiliano Allegri è tornata alla vittoria anche in campionato. Contro un’ostica Fiorentina ci sono però voluto ben 91 minuti e un’invenzione di Juan Cuadrado per portare a casa tre punti fondamentali per continuare la scalata alla classifica. Dell’attuale situazione in casa bianconera, in esclusiva per Juventusnews24.com, ha parlato l’ex centrocampista Mohamed Sissoko.

Ha visto la partita con la Fiorentina? Come giudica la vittoria della Juve? 

«Non importa se sia stata una vittoria meritata o meno, la cosa più importante è che la Juve sia uscita dal campo con i tre punti, contro una squadra che gioca un buon calcio e che fin qui sta disputando una bella stagione. La stagione è ancora lunga, ora le altre sono davanti ma la squadra di Allegri piano piano si sta riprendendo. E’ in una fase di ricostruzione e deve pensare a vincere partita dopo partita».

Qualche giorno fa Marchisio aveva paragonato questa stagione a quella vissuta con Del Neri. Condivide questo pensiero o, secondo lei, il giudizio è stato troppo eccessivo?

«Dico solamente che, secondo me, la Juve di oggi è una squadra che ha tanti campioni sui quali poter contare. Nelle loro carriere hanno vinto tanto, sanno come si fa a ripetersi. Allegri ha a disposizione una squadra competititva, che sa di potersi giocare fino a fine anno qualcosa di importante».

Ed Allegri è l’allenatore giusto per ricostruire questa squadra?

«Allegri ha vinto e rivinto tanto, conosce bene l’ambiente e penso sia l’allenatore giusto per far si che la Juve torni a vincere. Nel calcio poi è normale che ci siano critiche. Quando vinci la gente parla bene di te, quando perdi ti punta il dito contro. E’ così, ma l’importante resta concentrarsi solo sul campo. A fine stagione tireremo le somme e vedremo cosa ci sarà stato di buono e cosa, invece, è ancora da migliorare. Parliamo di una grande società e penso possa vincere qualcosa di importante già quest’anno».

Passando ai centrocampisti, ci sono due giocatori che stanno vivendo un momento di forma diverso: McKennie e Rabiot. Cosa ne pensa? Sono giocatori da Juve?

«McKennie è un giocatore che mi piace molto. Dopo la cessione di Matuidi lo scorso anno hanno preso lui, che mi sembra un profilo simile. Rabiot invece è un grande talento, alla Juve ha già fatto vedere in diverse occasioni il proprio talento. E’ vero che in questo momento non è al massimo della condizione, ma sono convinto che uno come lui possa dare molto di più, possa fare la differenza in campo».

Come si muoverebbe per rinforzare il reparto? Sa, c’è sempre quel sogno Pogba di cui si parla tanto…

«Prima aspettiamo e vediamo dove sarà la squadra da qui a gennaio. Certo, se però si dovesse trovare un profilo di alto livello sarebbe un piacere averlo alla Juve. Un ritorno di Pogba a Torino lo vedo molto difficile, ma non impossibile. Prima, però, bisogna tornare a vincere, così che giocatori del livello di Paul abbiano la voglia di unirsi alla squadra bianconera».

La pausa per le Nazionali arriva al momento giusto? E che partita dobbiamo aspettarci alla ripresa contro la Lazio?

«Sono convinto che la sosta arrivi in un buon momento. I giocatori torneranno carichi dalle loro Nazionali e con tanta voglia di fare bene. La prossima partita contro la Lazio è molto complicata, la squadra di Sarri è un avversario tosto che, dopo qualche momento di difficoltà, ora sta facendo quello che ci si aspetta. Sono però convinto che la Juve vincerà questa partita nonostante le difficoltà».

Champions e campionato, fin qui abbiamo visto due squadre molto diverse in termini di risultati. Quante speranze ci sono di portare a casa almeno uno di questi due trofei?

«Per la Champions penso sia ancora troppo presto, non è il momento di parlarne in questa stagione. Riguardo lo scudetto, invece, non sarei così pessimista. E’ vero che, adesso, Napoli e Milan sono avanti in classifica, ma la Juve è allo stesso livello di queste squadre, se non superiroe, e i conti con i giocatori importanti si fanno soltanto alla fine. Al termine della stagione vedremo chi sarà stato il più forte».

C’è qualche calciatore di questa Juve con cui le sarebbe piaciuto giocare?

«La Juve ha una rosa che mi piace molto, ma se dovessi scegliere qualcuno direi sicuramente Chiesa o Dybala. Il primo sta facendo molto bene da ormai diverso tempo, è un punto di riferimento importante per la squadra. L’argentino, dopo un periodo un po’ così per via dei problemi fisici, sta piano piano tornando ai livelli a cui ci aveva abituato, trascinando i compagni sul campo, come si è potuto vedre contro lo Zenit».

Possiamo dire che il rinnovo è quindi meritato?

«Si si il rinnovo è assolutamente meritato. Fin qui Dybala è stato capace di fare la differenza, ora spero la faccia anche per tutto il resto della stagione».

Si ringrazia Mohamed Sissoko per la cortesia e la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista

 

Exit mobile version