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Clamoroso Morata: squalificato per “colpa” del figlio

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L’ariete ex Juve non potrà prendere parte al match di domani contro l’Everton a causa di una squalifica rimediata durante l’esultanza in League Cup. Lo strano caso di Alvaro Morata

Non sono troppo sentimentalisti questi inglesi. Non lo è stato soprattutto il signor Lee Mason, direttore di gara del match tra Chelsea e Bournemouth, valido per i quarti di finale di League Cup. La partita, disputatasi mercoledì e vinta per 2-1 dai Blues, è costata un inatteso turno di squalifica ad Alvaro Morata, autore del gol vittoria al 91′. L’ex Juve che, come noto, presto diventerà papà, ha voluto festeggiare la propria marcatura portandosi il pallone sotto la maglietta mimando il pancione della moglie Alice Campiello. Un’esultanza vista e rivista altre mille volte, tanto da considerarsi normalissima, ma non secondo l’arbitro inglese che ha mostrato all’attaccante spagnolo il cartellino giallo.

Un provvedimento disciplinare imprevisto e imprevedibile che penalizzerà oltremodo Morata, arrivato al quinto giallo in stagione, e quindi costretto a saltare per diffida il prossimo match di Premier League contro l’Everton di Rooney. A difendere il gesto del proprio giocatore, non che ve ne fosse troppo bisogno in realtà, ecco le parole di Antonio Conte: «Per noi è una grande perdita. Al momento del gol non ricordo nemmeno come abbia festeggiato, non mi rendevo conto di cosa stesse accadendo. Credo sia un peccato, ha esultato manifestando la sua felicità. Purtroppo l’arbitro ha valutato diversamente».

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