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Orlando stronca la Juve: «Non ha un’identità e cambia troppo, sembra la situazione dello scorso anno. E ho questa sensazione»

Juventus News 24

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Orlando, l’ex bianconero critica aspramente Tudor e la società: la squadra cambia troppo e non ha coraggio, quella di Como è una trasferta a rischio

Un’analisi durissima, un attacco frontale che non risparmia nessuno, dall’allenatore alla società. L’ex calciatore, Massimo Orlando, è intervenuto ai microfoni di Maracanà, su Tmw Radio, per commentare il momento delicato che sta vivendo la squadra bianconera. Le sue parole sono una fotografia spietata di un club che, a suo dire, ha smarrito la propria identità e si avvicina a una trasferta piena di insidie.

Orlando: una Juve irriconoscibile

Secondo l’ex bianconero, la Vecchia Signora di Igor Tudor è una squadra confusa, a cui manca coraggio e che, per certi versi, ricorda quella della passata, deludente stagione. Ha poi allargato la sua critica anche alle recenti mosse societarie.

L’ANALISI DI ORLANDO – «La Juve non ha un’identità, cambia troppo. A Tudor è mancato il coraggio, sembra la situazione dello scorso anno. E ho l’impressione che questa squadra non abbia tanti margini di miglioramento. A Como rischia? Sì, ma non so se Tudor sia a rischio. Anche in società non è che capisco certe mosse, come Chiellini che non è nel CdA. Questa non mi sembra la Juve».

L’affondo di Orlando è totale e parte dal campo. La sua critica principale è rivolta a una squadra che «non ha un’identità» e che «cambia troppo», un chiaro riferimento al continuo turnover che non ha ancora permesso di definire un undici titolare. Per l’ex calciatore, a Tudor «è mancato il coraggio», un’accusa pesante che paragona l’attuale gestione a quella, fallimentare, della passata stagione. A preoccuparlo, inoltre, è la sensazione che la squadra abbia «pochi margini di miglioramento».

Lo sguardo si sposta poi sulla delicata trasferta di domenica contro il Como«A Como rischia? Sì», ammette senza mezzi termini, pur non credendo che la panchina del tecnico sia in discussione. Ma la sua analisi si fa ancora più amara quando tocca i temi societari, con un riferimento esplicito alla clamorosa esclusione di Giorgio Chiellini dal nuovo Consiglio di Amministrazione.

La sua conclusione è una sentenza che fa male ai tifosi bianconeri«Questa non mi sembra la Juve». Un’affermazione che va oltre i risultati e che tocca le corde dell’identità, della programmazione e di quella solidità che da sempre sono il marchio di fabbrica del club. Per Orlando, la Juve di oggi è una squadra e una società che fatica a riconoscere, un’entità confusa che rischia di perdere la propria strada.

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