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Paolucci consiglia: «Del Piero è LA figura per la Juve» – ESCLUSIVA

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Paolucci consiglia: «Del Piero è LA figura per la Juve». L’ex bianconero parla in ESCLUSIVA

Michele Paolucci, ex attaccante che ha vestito anche la maglia della Juve, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com.

Dal ripresa del campionato al momento della Juve in campo e fuori: ecco le sue dichiarazioni.

Che idea si è fatto dell’intera vicenda in casa Juve? C’è il rischio di ripercussioni anche sul campo?
«Sicuramente quello che è successo non è qualcosa di piccolo conto, è un’indagine importante. Ma allo stesso tempo dico anche che i giocatori della Juventus poi quando vanno in campo hanno solo la testa sul campo. Quindi non vedo come questa vicenda possa davvero condizionare l’esito sul campo».

Da ex compagno, ritiene Del Piero la figura ideale per il rilancio della dirigenza?
«Del Piero è la figura per la Juventus. Un po’ come lo è Zanetti per l’Inter e Maldini per il Milan. Conoscendo Alessandro, è un uomo che per intelligenza, carisma, ma anche per la sua conoscenza del mondo Juve, non può essere messo lì di facciata. Dovrà avere anche un potere decisionale, altrimenti, conoscendolo, non tornerebbe mai. Torna solo per un ruolo di valore».

A suo parere, cosa servirà ad Allegri per la conferma a fine stagione?
«Lui è un uomo esperto e sa che le valutazioni la Juventus le farà a fine anno. Deve semplicemente cercare di scalare il più possibile la classifica in campionato. Recupererà Pogba e Chiesa su tutti, Di Maria ce l’ha avuto veramente poco. Secondo me lui sa che la Juve al completo è una Juve diversa da quella che ha avuto fino ad oggi. E l’Europa League sarà un qualcosa di determinante, è una coppa europea e come abbiamo visto con la Roma dà sempre prestigio».

Qual è il suo pronostico sulla corsa Scudetto? Il vantaggio accumulato dal Napoli è già decisivo?
«Sicuramente il Napoli ha un vantaggio importante, ma non ne farei una questione di numeri e di punti. È come il Napoli ha giocato fino ad oggi e il calcio che ha espresso che impressiona, io dico che se il Napoli uscirà indenne contro Inter e Juventus sicuramente si metterebbe in una posizione di assoluto vantaggio. Sanno come vincere e sono bravissimi, il campionato italiano è imprevedibile ma loro stanno facendo qualcosa di imprevedibile».

Rabiot va rinnovato o, a certe cifre, è meglio lasciarlo andare?
«Personalmente penso che Rabiot andasse rinnovato, o ceduto, sei mesi o un anno fa, perché adesso rischia o probabilmente adesso lo perderà a zero. Però mi sembra di capire che Allegri punti molto su di lui, è indiscutibile che nell’ultima stagione è cresciuto moltissimo. Con Allegri è tornato quel giocatore importantissimo, fisico e tecnico, che fa la differenza anche a livello europeo. La Juventus si trova al bivio con un giocatore importante».

Fagioli o Miretti le ricordano Marchisio? Possono ripercorrere la carriera in bianconero del Principino?
«Fagioli e Miretti sono sicuramente dei giocatori importanti e di prospettiva, però Marchisio ha vinto tanto, tanti Scudetti, ha fatto due finali di Champions. Ha giocato per 12-13 anni titolare nella Juventus. Di Principino per me ce n’è solo uno, io auguro a questi ragazzi di fare la metà di quello che ha fatto Marchisio. Però credo che questi giovani debbano avere la possibilità di crescere e debbano farlo in una squadra forte».

Chiesa, Pogba, anche Di Maria: quale sarà la vera arma in più di Allegri da gennaio?
«Chiesa è un giocatore che, come Di Maria, salta l’uomo e ha strappi importanti. Ma anche Pogba non c’è mai stato, quindi non ne menzionerei uno ma tutti e tre perché secondo me nel loro insieme danno alla Juventus quel qualcosa in più».

Si ringrazia Michele Paolucci per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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