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Prestiti Juve, tra Italia ed Europa: chi sono gli osservati speciali. I primi segnali dopo l’inizio di stagione

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Prestiti Juve, tra Italia ed Europa: come è andato l’inizio di stagione dei giocatori sotto osservazione del club bianconero

Gli occhi della Juve tra Italia ed Europa. La crescita dei giovani (ma non solo) passa anche dalle esperienze in prestito che, come in tutte le stagioni, sono tante, ricche, formative per il club bianconero. Anche in questo calciomercato, tra prima squadra e settore giovanile, la Juventus ha definito oltre 20 uscite a titolo temporaneo, sforbiciando con tagli netti e decisi le rose di prima squadra e Next Gen. Quali sono stati i primi segnali, dunque, dopo l’inizio di stagione?

Prestiti Juve: in 9 sotto la lente d’ingrandimento della prima squadra

Abbiamo parlato di giovani, sì, ma tra i prestiti di questa stagione spicca quello di Arthur alla Fiorentina. Il centrocampista brasiliano ha scelto Firenze per rilanciarsi dopo un’annata, quella scorsa, parecchio sfortunata al Liverpool per infortuni e (di conseguenza) scarsissimo impiego. E in poco tempo ha conquistato piazza, squadra e allenatore: 5 presenze fin qui tra Serie A e qualificazioni alla Conference League, impreziosite da un assist. Italiano gli ha subito affidato le chiavi del centrocampo, schierandolo titolare cinque volte su cinque. A Frosinone vivrà una pagina di storia simile Kaio Jorge. Il suo infortunio è stato ben più lungo: 531 giorni di assenza, poi la tripletta nell’amichevole in famiglia contro la Next Gen e la decisione della Juventus di mandarlo in prestito per fargli ritrovare quella continuità perduta. Finora 0 minuti concessi da Di Francesco nella sua prima convocazione contro l’Udinese. Frosinone terra di consacrazione anche per altri due gioiellini bianconeri: gli argentini Enzo Barrenechea e Matias Soulé. Per loro il percorso è completamente diverso, dato che si tratta della prima esperienza lontano da Torino. ‘Per farsi le ossa’ si usava dire qualche tempo fa, per acquisire consapevolezza, fiducia, continuità. 3 su 3 per Barrenechea, con il ruolo da mediano cucito attorno a lui su misura da Di Francesco: due volte da titolare e una da subentrato, per un totale di 158 minuti. Soulé ha battezzato i suoi primi 64′ in gialloblù contro l’Udinese, spettacolo puro. La classe innata l’ha dimostrata tanto a Torino nei suoi anni di Primavera, Next Gen e lampi di prima squadra, ora nella sua nuova avventura ha iniziato subito con il piede giusto. Di chi ha voglia di dimostrare tanto.

Stanno vivendo una situazione simile tra loro fino a questo momento Filippo Ranocchia e Koni De Winter, entrambi ancora a secco di minuti rispettivamente con Empoli e Genoa. I due calciatori hanno già vissuto esperienze in prestito lontano da Torino (Perugia e Monza per Ranocchia, Empoli per De Winter), ma questa stagione servirà per completare il loro percorso di maturazione. Solo 2 minuti in Coppa Italia per Marley Aké con l’Udinese, mentre è stato rimandato ancora il debutto in A con i friulani. Il classe 2001 cerca la sua Itaca anche nella massima serie italiana, dopo essersi imposto sia in Seconda squadra alla Juventus sia nell’avventura in prestito al Digione lo scorso anno (16 presenze e 3 reti). In Serie B, infine, Gianluca Frabotta e Facundo Gonzalez sono alla ricerca dei primi gettoni con il Bari e la Sampdoria di Andrea Pirlo.

Prestiti Juve: capitolo Next Gen, tanti giocatori da monitorare

I prestiti, chiaramente, coinvolgono anche (e soprattutto) la Juventus Next Gen. La prima via porta a coloro che hanno concluso il biennio in Seconda squadra e stanno vivendo la prima esperienza in categorie superiori. In Serie B, come Emanuele Pecorino con il Sudtirol, autore di 28′ totali in 3 partite fino a questo momento. Ma anche Tommaso Barbieri al Pisa, schierato due volte da titolare contro Parma e Modena e in panchina contro la Sampdoria. Devono ancora debuttare in B con il Modena dell’ex Paolo Bianco e la Cremonese Alessandro Pio Riccio e Nikola Sekulov (in campo solo in Coppa Italia nei 30′ contro il Crotone). 44′ fino a questo momento per Alessandro Sersanti col Lecco, mentre si è subito preso la scena Mattia Compagnon con la Feralpisalò. 4 presenze in campionato, 2 in Coppa Italia (262′ totali) per il talentino classe 2001, che ha messo anche a segno il primo gol con i Leoni del Garda nel test amichevole contro il Sassuolo, vinto 2-0. A caccia di esordio, infine, Marco Da Graca con il suo Amorebieta, in seconda divisione spagnola. In Serie C, invece, Andrea Bonetti ha totalizzato 45′ all’esordio con il suo Taranto, così come Nicolò Cudrig con il Perugia. Ancora a secco, invece, Mirco Lipari alla Recanatese.

Tra chi ha già vissuto esperienze in prestito, ecco Daouda Peeters al Sudtirol in cerca di nuova continuità. Il centrocampista è assente dal rettangolo di gioco, causa neuropatia, da quasi due anni (l’ultima partita allo Standard Liegi l’1 ottobre 2021). Felix Correia con il Gil Vicente, in Liga portoghese, ha messo a referto 51′ fin qui, mentre deve ancora arrivare la ‘prima volta’ con Pro Patria e Monza per Alessandro Minelli e Stefano Gori. Inizio importante, infine, per Christopher Lungoyi in Svizzera, con l’Yverdon: 4 gol in 4 presenze.

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