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Squalifica Osimhen, l’avvocato del Napoli: «Vogliamo averlo per la Juve»

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L’avvocato del Napoli Grassani ha parlato della squalifica comminata ad Osimhen e del ricorso che presenterà la società

L’avvocato del Napoli Grassani, intervento a Si gonfia la rete su Radio Marte, ha parlato della squalifica di Osimhen per due giornate dopo il rosso preso contro il Venezia che gli impedirà di giocare contro la Juve.

«Domani il Napoli dovrà calare le carte e decidere se presentare o meno la richiesta per valutare la ricostruzione data per la decisione del Giudice Sportivo. La possibilità che il Napoli proceda al ricorso è più che un’ipotesi, prepariamoci alla battaglia. Abbastanza forzato che si possa pensare all’annullamento delle due giornate di squalifica, ragioniamo nell’ottica di non averlo utilizzabile per la prossima e ci concentreremo esclusivamente sulla seconda giornata di gara e sulla cancellazione dell’ammenda. La motivazione del Giudice Sportivo adottata sul caso Immobile-Vidal allora fu una giornata di squalifica e ammenda di 10.000, nel nostro caso invece 2 giornate e 5000 euro. In quel caso si parlò di condotta gravemente antisportiva, cosa che non rientra nel caso Osimhen.  Nel nostro ricorso ci sarà anche la circostanza che il pallone non era assolutamente fuori dalla distanza di gioco di Osimhen stesso, quando lui si libera dalla presa altrettanto irregolamentare dell’avversario il pallone poteva essere colpito da Osimhen, nel caso di Immobile no. Sarà materia della Corte Sportiva d’Appello a cui si richiederà uniformità di trattamento. Liberarsi da una marcatura molto arcigna con una manata e con il pallone astrattamente riconducibile a Osimhen in quell’area di gioco non può costare 2 giornate e 5000 euro di ammenda. Tesi complottistiche le escluderei, un errore ci può stare ma è importante che venga corretto in corso d’opera. Una volta interpretate le parole del signor Aureliano ci regoleremo».

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