Calciomercato Juve
Douglas Luiz Juve: l’esito del confronto con squadra, società e allenatore dopo il rientro alla Continassa. La ricostruzione di quanto accaduto oggi

Douglas Luiz Juve: come è andato il confronto con squadra, società e allenatore dopo il ritorno alla Continassa. La ricostruzione di quanto successo
Il caso Douglas Luiz è ufficialmente rientrato, ma il suo futuro resta lontano da Torino. Come riportato dal giornalista Giovanni Albanese, il centrocampista brasiliano, dopo aver disertato i primi giorni del raduno estivo, si è presentato oggi alla Continassa e ha chiesto scusa per il suo comportamento. La società ha definito i provvedimenti disciplinari nei suoi confronti, chiudendo la questione dal punto di vista formale, ma non da quello tecnico e di mercato.
Il giorno del confronto: le scuse e la multa
Dopo giorni di rottura totale, questa mattina è andato in scena il confronto decisivo. Douglas Luiz ha incontrato la dirigenza, il tecnico Igor Tudor e i compagni di squadra, presentando le proprie scuse per l’assenza ingiustificata. Un atto dovuto che ha permesso di ricomporre la frattura a livello professionale. La dirigenza della Signora ha preso atto delle scuse, ma ha confermato che verranno presi i provvedimenti disciplinari previsti, con una pesante multa in arrivo per il giocatore. Da oggi, il brasiliano ha ripreso ad allenarsi regolarmente.
L’addio non cambia: si accelera per la cessione
Se il caso disciplinare può considerarsi chiuso, quello di mercato è più aperto che mai. Questo rientro, infatti, non cambia i piani della Vecchia Signora: Douglas Luiz resta fuori dal progetto tecnico e la sua cessione è una priorità. Anzi, con il giocatore ora presente a Torino, la dirigenza bianconera potrà lavorare con maggiore efficacia per finalizzare il suo trasferimento.
Restano vive e concrete le piste che portano in Premier League, con club come West Ham e Nottingham Forest interessati, e non si spegne l’eco della suggestione Fenerbahce, con Mourinho che lo apprezza. La Juve attende l’offerta da 40 milioni di euro per dare il via libera a un addio ormai scritto.
