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Sancho, perché la Juve non ha affondato il colpo? Arriva una secca smentita su delle possibili parole del presidente del Chelsea. Cosa è successo

Sancho, perché la Juve non ha affondato il colpo? Il racconto di Repubblica e la smentita sull’ex obiettivo
Nel corso della sessione estiva di calciomercato, uno dei giocatori che è stato accostato alla Juventus è stato Jadon Sancho, con i bianconeri che sembravano a un passo dal completare il suo ingaggio. L’attaccante inglese, di proprietà del Manchester United, aveva trascorso l’ultima stagione in prestito al Chelsea, dove però non è riuscito a convincere appieno.
Nonostante il Chelsea fosse vicino al riscatto del giocatore, con un accordo per 20 milioni di euro, alla fine il club londinese ha deciso di non esercitare il diritto di acquisto. Invece, ha scelto di pagare una penale pur di non riscattarlo a titolo definitivo, una mossa che ha sorpreso molti. Sancho è quindi tornato a Manchester, ma i problemi non sono finiti per lui. La decisione di non confermare il giocatore è legata a motivi disciplinari, come riportato dal presidente del Chelsea.
Sancho, smentite le dichiarazioni del presidente del Chelsea: motivi disciplinari
Sono state nettamente smentite le presunte parole del presidente del Chelsea che sembra aver spiegato i motivi dietro la mancata conferma di Sancho. In particolare, si parlava a Repubblica di comportamenti inadeguati da parte del calciatore, che avrebbe avuto una condotta poco professionale durante la stagione.
Nonostante il suo ritorno al Manchester United, le presunte dichiarazioni e la decisione del Chelsea sembrano segnare la fine di un capitolo complicato nella carriera di Jadon Sancho. Il suo futuro, ora, è all’Aston Villa.
