Hanno Detto
Juric a DAZN: «C’è grande rammarico perchè avremmo potuto chiuderla prima. Non avevo la sensazione di prendere gol»

Juve a DAZN, il tecnico della Dea soddisfatto della prova dei suoi: elogia i giovani Ahanor e Sulemana e pensa già al Bruges
Un punto che sta stretto, una prestazione che dà grandi speranze. Al termine del pareggio per 1-1 ottenuto sul campo della Juve, l’allenatore dell’Atalanta, Ivan Juric, ha commentato la partita ai microfoni di DAZN. Dalle sue parole emerge grande soddisfazione per la prova di carattere della sua squadra, ma anche un forte rammarico per non aver sfruttato le occasioni per chiudere il match.
Juve Atalanta: le parole di Juric a DAZN
Il tecnico croato ha analizzato con lucidità l’andamento della gara, ammettendo le difficoltà iniziali ma sottolineando le grandi chance avute dai suoi per portare a casa la vittoria.
RAMMARICO E SODDISFAZIONE – «Primi venti minuti meglio loro, specialmente sulle seconde palle. Dopo grande rammarico perché potevamo chiuderla in tre o quattro situazioni dove potevamo fare meglio. Non avevo la sensazione di poter prendere gol, che è arrivato per un errore però sono molto soddisfatto».
Nonostante il pareggio, il bilancio di questo avvio di stagione per Juric è molto positivo, con un unico, piccolo neo.
IL CAMMINO DELLA DEA – «Ci mancano solo due punti col Pisa, poi il cammino sarebbe stato perfetto. Oggi avevamo tanti giocatori fuori, ci sono state prestazioni importanti come quella di Ahanor. Ora dobbiamo pensare già alla partita col Bruges».
L’allenatore ha poi speso parole di grande elogio per alcuni dei suoi giovani, a partire dal sorprendente Destiny Ahanor.
ELOGI PER AHANOR – «Aveva già fatto bene, oggi di nuovo su buonissimi livelli, è un ragazzo sveglio che ha voglia di migliorare. Ora deve rimanere lucido, continuare a lavorare così ma non ho grandi dubbi».
Lodi anche per Kamaldeen Sulemana, autore del gol, ma da cui si aspetta una crescita ulteriore in fase realizzativa.
LA CRESCITA DI SULEMANA – «Ha grandissimi margini di miglioramento, può migliorare nella finalizzazione e in certe scelte ma può migliorare. Nella fase difensiva è perfetto, ti puoi fidare di lui».
Infine, una riflessione personale, una risposta a chi lo dava per finito dopo un’annata difficile.
LA RIVINCITA PERSONALE – «Il nostro mondo è così, per anni ho fatto bene. L’anno scorso non sono arrivati i risultati ma ho fatto esperienze importanti, mi sento rafforzato rispetto a due anni. Bisogna divertirsi, allenare i ragazzi e cercare di fare bene».
