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Juventus da “fino alla fine” in questo inizio di stagione: il dato che non passa inosservato verso il big match contro la Lazio. Tutti i dettagli

Juventus da “fino alla fine” in queste prime partite della stagione: il dato che non passa inosservato verso la sfida con la Lazio. Tutti i dettagli
Mai dare per morta la Juventus. Una vecchia regola del calcio che trova nuova conferma nelle statistiche di questo avvio di stagione. La squadra di Igor Tudor, pur attraversando un momento difficile con sette partite consecutive senza vittorie, ha infatti dimostrato una straordinaria capacità di colpire nei minuti finali, diventando la regina indiscussa della “Zona Cesarini” della Serie A.
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La Juve regina dei finali di partita
I numeri parlano chiaro: la Signora è la squadra che ha segnato più reti nell’ultimo quarto d’ora di gioco (dal 76′ in poi) in questo campionato. Sono ben quattro i gol realizzati dai bianconeri in questo intervallo di tempo, un primato assoluto nella lega.
Ma il dato che impressiona ancora di più è la percentuale: queste quattro reti rappresentano il 44% del totale dei gol segnati dalla Juventus finora (quattro su nove). Nessun’altra squadra ha una percentuale così alta di gol decisivi nei minuti finali.
Il carattere “Tudoriano” e i gol pesanti
Questo primato non è casuale, ma figlio del carattere indomito che Igor Tudor ha trasmesso alla squadra. Una Juve che non molla mai, che ci crede fino all’ultimo secondo, capace di ribaltare o riacciuffare partite che sembravano compromesse. I gol pesantissimi segnati in pieno recupero da Vasilije Adzic contro l’Inter (che valse la vittoria) e da Juan Cabal contro l’Atalanta (per il pareggio) sono l’emblema di questa mentalità.
Un’arma in più per uscire dalla crisi
In un momento delicato, con la vittoria che manca da troppo tempo e un’emergenza infortuni che non dà tregua, questa capacità di colpire nel finale è un’arma fondamentale. Anche nella sfida di questa sera contro la Lazio, la Vecchia Signora sa di poter contare su questa sua speciale caratteristica. Per gli avversari, un monito chiaro: contro questa Juve, la partita non è mai finita finché l’arbitro non fischia tre volte.
