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Vlahovic e quelle parole per Tudor dopo l’esonero: ha voluto salutare così l’ormai ex tecnico della Juventus. Il gesto social – FOTO

Vlahovic, attaccante della Juventus, ha scritto questo messaggio ad Igor Tudor dopo l’esonero del tecnico bianconero
Un altro saluto, un altro messaggio di rispetto che arriva dal cuore dell’attacco. Anche Dusan Vlahovic ha voluto dedicare un pensiero a Igor Tudor nel giorno del suo esonero dalla panchina della Juventus. Con un post sui suoi canali social, il bomber serbo ha salutato il tecnico croato, mostrando grande professionalità.

“Grazie mister!”: il saluto di Vlahović
«Grazie mister! Ti auguro il meglio per il tuo futuro». Poche, semplici parole accompagnate da una foto insieme. Il messaggio di Vlahovic è un gesto di classe, un saluto doveroso verso l’allenatore che, pur in un periodo breve e caratterizzato da scelte a volte discusse, lo ha guidato negli ultimi mesi.
Un rapporto complesso, ma sempre professionale
Il rapporto tra l’attaccante serbo classe 2000 e Tudor non è stato sempre lineare. Il tecnico croato ha optato per un’alternanza con David e Openda. Una gestione che ha spesso relegato il serbo in panchina, pur esaltandone le doti da “super-sub” (eletto MVP di settembre proprio per il suo impatto a gara in corso). Nelle ultime, difficili uscite, però, Tudor era tornato ad affidarsi a lui dal primo minuto, come nella notte del Bernabéu in Champions League.
Nonostante queste dinamiche complesse, il saluto di Vlahovic testimonia un rapporto basato sul rispetto professionale.
Il coro di saluti per Tudor
Il suo messaggio si aggiunge a quello di tanti altri compagni, dal vice-capitano Gleison Bremer al giovane leader Kenan Yildiz, passando per i veterani Mattia Perin, Daniele Rugani e il capitano Manuel Locatelli. Un coro unanime che, al di là dei risultati negativi (otto partite senza vittorie), dimostra come lo spogliatoio sia rimasto unito attorno al suo allenatore fino all’ultimo.
La Vecchia Signora volta pagina, affidandosi temporaneamente a Massimo Brambilla in attesa del nuovo tecnico (con Spalletti in pole). Ma lo fa con la classe e il rispetto dei suoi giocatori, pronti a ripartire uniti per risollevare le sorti della Juve.
