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Spalletti Juve, Marchegiani non ha dubbi sul nuovo allenatore: «Lasciarselo scappare ora sarebbe stato un errore, da lui mi aspetto due cose»

Spalletti Juve, Marchegiani promuove l’arrivo dell’ex CT: la Juve ha bisogno della sua identità, lasciarselo scappare sarebbe stato un errore
La Juventus volta pagina. L’esonero di Igor Tudor, arrivato dopo una striscia di otto partite senza vittorie, ha aperto le porte all’arrivo, ormai imminente, di Luciano Spalletti. Una scelta forte, discussa, che per molti rappresenta l’unica opzione possibile per risollevare una squadra in crisi. Tra i grandi sostenitori di questa mossa c’è l’ex portiere e oggi opinionista di Sky Sport, Luca Marchegiani, che dagli studi di Sky Calcio Club ha promosso senza riserve la scelta della dirigenza bianconera.
Marchegiani: un tecnico per ritrovare l’identità
Secondo l’ex estremo difensore, la Juventus ha fatto la scelta giusta puntando su un allenatore del calibro di Spalletti. Il compito principale del nuovo tecnico, secondo l’analisi di Marchegiani, sarà uno e chiarissimo: risolvere il problema cronico del gol. La Juventus vista finora è stata sterile, incapace di capitalizzare, con un attacco che non segna da quattro partite. Un dato impietoso, che l’ex portiere sottolinea con un paragone durissimo.
L’OBIETTIVO PRINCIPALE – «Cosa deve dare Spalletti? Deve aumentare l’efficacia del gioco offensivo, la Juve ha fatto la metà dei gol dell’Inter».
Marchegiani: un errore lasciarselo scappare
Ma Spalletti non è solo un tecnico da attacco, è soprattutto un uomo in grado di dare un’impronta precisa alle sue squadre, un’identità chiara che alla Juve manca da troppo tempo. Per Marchegiani, è proprio questa la qualità che serve ora, e lasciarsi scappare un allenatore del suo calibro, libero sul mercato, sarebbe stato un errore imperdonabile per qualsiasi club nelle condizioni della Juve. L’ex portiere si aspetta inoltre che il tecnico di Certaldo riesca a valorizzare quei giocatori che finora hanno deluso, su tutti i grandi acquisti estivi.
LA SVOLTA SPALLETTI – «Credo che Spalletti darà una riconoscibilità più netta alla squadra, lo ha sempre fatto. Lasciarselo scappare ora sarebbe stato un errore per chiunque avesse cambiato. Mi aspetto valorizzi alcuni giocatori».
L’analisi di Marchegiani è dunque una benedizione totale per il nuovo corso che sta per iniziare. La Juventus ha scelto un allenatore di “altissimo profilo”, l’uomo giusto per «valorizzare alcuni giocatori» che finora hanno deluso (il pensiero va inevitabilmente a Koopmeiners, David e Openda) e per ridare un’identità riconoscibile a un gruppo apparso confuso e fragile. Spalletti è un tecnico che ha sempre dato un marchio di fabbrica alle sue squadre, un allenatore capace di costruire e di vincere, come dimostra il capolavoro di Napoli.
In un momento di grande difficoltà, con la squadra reduce da tre sconfitte consecutive e una crisi di risultati che ha portato all’esonero di Tudor, l’arrivo di Spalletti è visto come l’unica, vera ancora di salvezza. Un tecnico esperto, con le spalle larghe per reggere la pressione e con le idee chiare per provare a raddrizzare una stagione nata male. La speranza di Marchegiani, e di tutti i tifosi bianconeri, è che riesca a farlo in fretta, per risollevare una Juventus che ha un disperato bisogno di ritrovare sé stessa. La sfida è lanciata, l’ex CT ha la fiducia degli addetti ai lavori.
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