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Spalletti Juventus, Moretto svela i retroscena della trattativa: «Ecco quando c’è stato lo scatto decisivo». La rivelazione su Palladino e Mancini stupisce

Spalletti Juventus, tutti i dettagli sulla scelta del tecnico: dal gelo tra Tudor e Comolli, all’incontro positivo con Palladino e i contatti Chiellini-Mancini
Il giornalista Matteo Moretto, intervenuto sul canale YouTube di Fabrizio Romano, ha svelato l’intero percorso e i retroscena che hanno portato la Juventus a scegliere Luciano Spalletti come nuovo allenatore, chiudendo l’era di Igor Tudor.
Moretto ha confermato che la decisione di separarsi dal tecnico croato era nell’aria da tempo, ben prima di risultati deludenti come la sconfitta contro il Como. La rottura era già matura, considerati i rapporti molto freddi che c’erano tra Igor Tudor e Damien Comolli.
Questo ha dato il via a un vero e proprio casting per la panchina della Vecchia Signora. Sebbene Luciano Spalletti sia stata sempre la prima scelta, Moretto precisa che la corsa non è stata solitaria.
I profili realmente valutati dalla dirigenza bianconera sono stati principalmente due. Da una parte, l’esperienza e il curriculum vincente di Spalletti; dall’altra, il profilo giovane e intrigante di Raffaele Palladino, reduce dalle esperienze con Monza e Fiorentina.
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI SPALLETTI
Spalletti Juve, la giornata chiave di martedì: il “sì” di Palladino e il contatto per Mancini
Il giornalista ha poi rivelato i dettagli delle giornate cruciali della scelta, in particolare quelle di lunedì e martedì. Lunedì c’è stato l’incontro chiave tra la dirigenza della Juventus e Luciano Spalletti. Un incontro che ha fugato ogni dubbio sulla volontà del tecnico: Spalletti “ha dimostrato grandissimo entusiasmo, si è messo a disposizione totale della dirigenza bianconera con la voglia di riprendersi un po’ tutto quello che ha lasciato per strada in questo periodo con la Nazionale Italiana“.
Nonostante Spalletti fosse già avanti, martedì la Juventus ha comunque voluto incontrare l’alternativa. C’è stato un incontro molto positivo tra la dirigenza bianconera e Raffaele Palladino. L’ex tecnico viola ha dato piena disponibilità, confermandosi una “opzione valida, opzione giovane da considerare” e tenuta in caldo nelle retrovie.
Ma la giornata di martedì, rivela Moretto, ha visto anche un altro movimento a sorpresa. Ci sono stati contatti diretti tra Giorgio Chiellini e Roberto Mancini. Il giornalista, pur specificando di aver sempre considerato Mancini fuori dalla corsa (limitata a Spalletti e Palladino), conferma la telefonata. Tuttavia, questi contatti non hanno portato a un proseguo della trattativa.
PAROLE – «Nella giornata di martedì inoltre vi volevo svelare di come ci siano stati, perdonatemi, dei contatti tra Giorgio Chiellini e Roberto Mancini. Sappiamo che Roberto Mancini di fatto non è mai stato veramente un profilo valutato dal club bianconero, perché io vi ho sempre tenuto Spalletti da una parte e Paladino dall’altra, però Chiellini nella giornata di martedì ha avuto dei contatti diretti con Mancini, contatti che poi dopo non hanno portato come dire a un proseguo della del discorso della trattativa.
Tant’è che poi alla fine nella sera, tra la serata di martedì e la mattinata di mercoledì poi la Juventus ha dato il colpo finale lo scatto decisivo verso la scelta andando a chiudere l’accordo con Spalletti, un accordo ripeto fino a giugno con opzione. che questo dettaglio, il fatto che Spalletti alla fine abbia accettato questo tipo di contratto, ha sicuramente fatto sì che il club bianconero potesse dare luce verde a questa soluzione, la soluzione forse più affidabile, la soluzione di esperienza in più».
Nella serata tra martedì e mercoledì mattina, la Juventus ha dato lo “scatto decisivo”, chiudendo l’accordo con Spalletti. Un fattore determinante è stato il contratto: un accordo fino a giugno (del 2026 o 2027, ndr) con opzione. Il fatto che Spalletti abbia accettato questo tipo di contratto, ha sicuramente fatto sì che il club bianconero potesse dare luce verde a questa soluzione, identificata come “la soluzione forse più affidabile, la soluzione di esperienza in più”.
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