Condò applaude Spalletti: «Non scherza, ha debuttato bene»
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Condò applaude Spalletti: «Non scherza, ha debuttato bene. Migliore in campo? Per me è stato quel bianconero lì»

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Condò sull’esordio di Spalletti: l’opinionista elogia il debutto del tecnico, l’invenzione Koopmeiners in difesa e la prestazione super di Cambiaso

Una vittoria per iniziare, tre punti per scacciare la crisi. L’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus, nel 2-1 contro la Cremonese, ha convinto Paolo Condò. Il noto opinionista, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato la “prima” del tecnico di Certaldo, promuovendo non solo il risultato, ma soprattutto le prime, coraggiose mosse tattiche, figlie dell’emergenza ma anche di un’idea di calcio precisa.

Condò: la “Spallettata” e la gestione della partita

Secondo l’analisi del giornalista, Spalletti ha subito messo in chiaro di non essere arrivato a Torino per scherzare: «ha debuttato bene, con un ottimo primo tempo». Un avvio sprint, con il gol lampo di Kostic e un buon controllo del gioco. Nella ripresa la squadra «è scesa di rendimento, probabilmente anche di ossigeno», un calo fisiologico dopo 48 ore di lavoro. Ma l’aspetto che ha colpito Condò è stata la gestione post-gol subìto: dopo il 2-1 di Vardy, «comunque la squadra ha gestito con pochi tremori», senza sbandare come accaduto in passato.

Il vero colpo da maestro, però, è stata l’invenzione tattica dettata dall’emergenza.

LA “SPALLETTATA” – «Ha fatto una spallettata, un’invenzione tattica in attesa, di mettere con Koopmeiners fra i tre difensori».

Condò: Cambiaso l’uomo in più

Ma il giocatore che ha impressionato di più l’opinionista è stato Andrea Cambiaso. Schierato a destra, il jolly bianconero ha interpretato il ruolo in modo moderno, diventando il vero fulcro della manovra.

IL MIGLIORE IN CAMPO – «Ha portato Cambiaso al centro della scacchiera, cioè che entrava in campo col suo piede ed è stato secondo me il migliore della Juventus».

Condò: un’elettricità diversa

Infine, Condò ha sottolineato come l’arrivo di Spalletti abbia cambiato immediatamente l’atteggiamento mentale del gruppo, un segnale fondamentale per il futuro.

LA SCINTILLA RITROVATA – «Molti giocatori avevano questa sera un’elettricità molto diversa da quella di quella di Tudor».

L’analisi di Condò è dunque una promozione totaleSpalletti ha superato l’esame dell’esordio, lo ha fatto con scelte coraggiose e innovative (Koopmeiners difensore) e ha ritrovato giocatori chiave (Cambiaso). Ma soprattutto, ha ridato una scossa, una «elettricità diversa» a una squadra che sembrava spenta. La strada è lunga, ma la prima del nuovo tecnico, secondo l’opinionista, è stata decisamente positiva.

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