Condò ha pochissimi dubbi su Spalletti: «Impressioni sin da subito positive. Ho una sensazione sul nuovo allenatore della Juve»

Condò, l’opinionista analizza il tecnico: l’impressione è ottima, lui e il club sono uniti dalla stessa voglia di rivincita dopo le recenti delusioni

Un pareggio (1-1 con lo Sporting) che non risolve la classifica, ma una prestazione di carattere che dà fiducia. La “prima” europea di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus ha mostrato una squadra viva, pronta a lottare. Ed è proprio dal tecnico che l’opinionista Paolo Condò, dagli studi di Sky Sport, vuole ripartire. Per il giornalista, l’impressione sul nuovo allenatore è eccellente, e il motivo è semplice: l’uomo e il club si sono trovati nel momento perfetto, uniti da una fame comune.

Condò: una fame condivisa

L’analisi di Condò parte dalla forte personalità che il tecnico ha mostrato fin dal suo arrivo, un segnale che non è passato inosservato. Per l’opinionista, la motivazione principale che spinge l’allenatore non è solo la sfida professionale, ma una vera e propria sete di riscatto dopo l’addio anticipato e deludente al progetto azzurro.

CONDÒ – «Impressione buona, ma sin da subito, su Spalletti. Vuole dimostrare che quello successo in Nazionale è stato un brutto episodio.»

Spalletti, secondo il giornalista, cercava una piazza in grado di condividere questa sua rabbia agonistica, e l’ha trovata in un club altrettanto ferito.

CONDÒ – «Lui immaginava almeno un quadriennio, è andata come è andata e ora ha fame di rivincita e ha trovato nella Juve l’ambiente ideale perchè anche lei vuole prendersi una rivincita».

Il punto chiave dell’analisi di Condò è proprio questo: l’unione di due “mondi” feriti e desiderosi di riscatto. Da un lato Spalletti, deluso dal flop con l’Italia; dall’altro la Juventus, reduce da una crisi profonda (l’esonero di Tudor, le sconfitte) e desiderosa di tornare a contare. Questo incontro di ambizioni, questa «fame di rivincita» condivisa, è per Condò la base più solida su cui costruire il nuovo ciclo bianconero. La Juve ha trovato un tecnico motivato, Spalletti ha trovato la piazza perfetta per il suo ritorno.

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