Spalletti, avvio lento: solo un tecnico alla Juve è partito peggio di lui… Arrivò nono in classifica. Il dato spettrale

Spalletti, avvio lento: solo un tecnico alla Juve è partito peggio di lui… Arrivò nono in classifica. Il dato spettrale che deve preoccupare

L’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus a stagione in corsa ha portato un’aria fresca e rinnovato entusiasmo, culminato con una vittoria immediata all’esordio in casa della Cremonese. Tuttavia, a livello di numeri, l’avvio del tecnico di Certaldo sta registrando una performance inattesa che non rende certo giustizia al suo lungo e nutrito curriculum.

Avvio lento: tre pareggi nelle prime quattro uscite

L’ultimo pareggio esterno contro la Fiorentina ha confermato il trend poco lusinghiero della nuova gestione. Nelle prime quattro uscite di campionato, la Juventus ha collezionato ben tre pareggi e una sola vittoria, un bilancio insufficiente per le ambizioni di vertice del club bianconero e per le aspettative riposte in un allenatore del calibro di Spalletti.

I tre pareggi nelle prime quattro gare rappresentano un rallentamento inatteso della marcia, che costringe la Juventus a navigare nelle zone intermedie della classifica, lontano da quella continuità di risultati che la storia del club imporrebbe. Il tecnico è ora chiamato a invertire la rotta con la massima urgenza, affrontando un ciclo di partite cruciali tra campionato e Champions League.

L’unico precedente: il fantasma di Sandro Puppo nel 1955

Scorrendo gli annali della storia bianconera, l’attuale partenza di Spalletti risulta una delle più lente in assoluto per un allenatore subentrato, almeno a partire dagli Anni Trenta. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

È infatti uno solo il precedente storico in cui la Juventus ha registrato un avvio peggiore nelle prime quattro uscite: quello di Sandro Puppo. Tra settembre e ottobre del 1955, in una stagione di ricostruzione tumultuosa, Puppo fece peggio dell’attuale Spalletti. Quell’annata terminò mestamente con la Signora al nono posto in classifica, un risultato disastroso che la dirigenza e i tifosi sperano non si ripeta sotto la guida dell’attuale tecnico.

Il confronto con il passato evidenzia la necessità vitale per Spalletti di trovare rapidamente la quadra tattica e la chiave per la vittoria per scongiurare che questo avvio a rilento comprometta in modo definitivo gli obiettivi stagionali.

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