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Ravezzani critica il turnover eccessivo: «Spalletti ha disinvestito troppo sulla Champions, formazione iniziale sfida al buon senso». Il commento

Ravezzani critica il turnover eccessivo di Spalletti: vittoria meritata ma col fiatone grazie a Yildiz, bene Locatelli e le punte
La Juventus torna dalla trasferta norvegese con tre punti d’oro per la classifica di Champions League, ma la sofferta vittoria per 3-2 contro il Bodo Glimt non ha cancellato le perplessità sulle scelte iniziali di Luciano Spalletti. A sollevare dubbi sulla gestione della gara è stato il direttore Fabio Ravezzani, che attraverso il suo profilo X ha analizzato con occhio critico l’approccio tattico e le decisioni di formazione della Vecchia Signora, definendo alcune mosse al limite dell’incomprensibile.
Il giornalista non ha usato mezzi termini per descrivere l’undici titolare schierato dal tecnico di Certaldo, che presentava numerose novità tra cui l’esclusione eccellente di Kenan Yildiz in favore dell’esordiente dal primo minuto Vasilije Adzic.
FORMAZIONE CRITICATA – «La formazione iniziale della Juve era una sfida al buon senso. Alla fine la squadra vince col fiatone (e con merito) ma solo grazie a Yildiz a cui era stato preferito Adzic. Spalletti ha disinvestito troppo sulla Champions. Bene Conceicao e Locatelli. David e Openda si sbloccano»
Il cuore della critica di Ravezzani risiede proprio nella gestione delle risorse. L’accusa rivolta a Spalletti è quella di aver “disinvestito troppo” sulla competizione europea, attuando un turnover massiccio che ha rischiato di compromettere il risultato su un campo difficile. Secondo l’analisi, la partita è stata raddrizzata solo grazie all’ingresso di Yildiz, il cui talento ha cambiato volto alla squadra, evidenziando a posteriori l’errore di avergli preferito inizialmente il giovane montenegrino.
Nonostante le riserve sulla gestione tecnica iniziale, Ravezzani ha riconosciuto i meriti specifici di alcuni singoli. Nel suo commento ha evidenziato le buone prove di Francisco Conceicao e del capitano Manuel Locatelli, sottolineando anche l’importanza psicologica dei gol ritrovati per gli attaccanti Jonathan David e Loïs Openda, che si sono finalmente sbloccati. La vittoria è arrivata “con merito”, ma il “fiatone” finale è un campanello d’allarme che, secondo il giornalista, la Juventus non deve ignorare se vuole proseguire il suo cammino europeo.
