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Padoin: «Rammarico più grande non aver ammazzato la partita. Bisogna lavorare sui dettagli» – VIDEO

Padoin: «Rammarico più grande non aver ammazzato la partita. Bisogna lavorare sui dettagli». Le parole del tecnico bianconero dopo il derby
(inviato a Vinovo) – Simone Padoin, allenatore della Juve Primavera, ha parlato così dopo la sfida andata in scena a Vinovo tra bianconeri e Torino e terminata col punteggio di 1-1. Le sue dichiarazioni.
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RAMMARICO – «Questo è il rammarico più grande, bisogna lavorare sui dettagli. A fine primo tempo avevo detto ai ragazzi che avremmo dovuto rientrare con minimo due gol di scarto perchè comunque anche il Torino aveva fatto ottime cose ma abbiamo avuto un buon approccio. Abbiamo rubato tante palle negli ultimi 30 metri, è mancata la rifinitura e i gol. Probabilmente avremmo chiuso la partita ma non lo so, perchè i derby sono sempre i derby e può succedere sempre di tutto. Non abbiamo ammazzato la partita e loro sono usciti, loro sono molto bravi ad allargare il gioco e a mettere dentro il pallone, su calcio d’angolo abbiamo preso il gol però poi abbiamo retto fino alla fine. Alla fine potevano vincerla loro e potevamo vincerla noi, è stato un derby come ci aspettavamo nel senso che è vero che la classifica diceva che loro erano in difficoltà ma non conta. È stato un derby combattuto»
STRISCIA POSITIVA – «Questa sfilza di risultati positivi consecutivi ci deve dare grande fiducia. Dispiace perchè tra Cagliari e oggi probabilmente avremmo meritato quattro punti, usciamo con due ma la prestazione mi è piaciuta, non posso dire niente ai miei. Mi stanno piacendo a livello di prestazioni, quindi veramente son contento di loro e di quello che stanno dando. I ragazzi stan crescendo e sono contento così. Ora dobbiamo chiudere al meglio le quattro partite»
ULTIMA IN YOUTH LEAGUE – «Voglio rivedere l’entusiasmo e l’approccio, voglio quella mentalità lì. Ho visto una squadra molto vogliosa di fare ed è quello che ho richiesto. Dopo la sconfitta con la Lazio abbiamo iniziato a giocare in questa maniera e siamo cresciuti. Per quanto riguarda i dettagli il cinismo, infatti mi rifaccio al primo tempo di oggi dove avremmo potuto chiudere la partita ma anche l’attenzione ai dettagli dove avremmo potuto fare meglio. Sembrano cose di poco conto ma poi vanno a incidere pesantemente sul risultato»
MODULO – «Non ci aspettavamo che cambiassero modulo sinceramente ma non ci siamo fatti trovare impreparati. I ragazzi hanno reagito bene e penso si sia visto, non c’ha dato grosse difficoltà anche perchè il primo tempo è andato via liscio. Quello che ci ha dato difficoltà è la loro presenza in area di rigore, questi cross in cui loro ci mettevano in grande difficoltà. Non ci aspettavamo che cambiavano modulo, ma i ragazzi l’hanno gestita al meglio»
COSA E’ SCATTATO – «Nelle prime cinque-sei partite non abbiamo fatto quello che questa squadra può fare. Ne abbiamo parlato tutti insieme, ci siamo guardati in faccia capendone i motivi e provando a capire quello che dovevamo fare meglio. I ragazzi si sono responsabilizzati, uniti e compattati e adesso giochiamo molto più da squadra e questa è la cosa che fa più piacere all’allenatore ma il merito è loro»
LOTTA PLAYOFF – «Sicuramente siamo la quarta squadra più giovane e quando sei così giovane lasci qualcosa in termini di esperienza e malizia. Ci sono squadre più esperte di noi, ho visto il Verona e il Parma. Ai miei ragazzi non posso dire niente e quando hai le qualità puoi giocartela con tutti, poi ovvio che devi darci dentro a livello di atteggiamento. Davanti hanno un po’ rallentato e quindi i playoff sono relativamente vicini però ci sono tante squadre. È un peccato che nelle ultime due abbiamo fatto solo due punti ma lavoreremo ancora più intensamente per avvicinarci»


