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Pagelle Napoli Juve: Yildiz e basta. Lenti e superficiali, bocciate queste mosse di Spalletti VOTI

Pagelle Napoli Juve: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 14ª giornata di Serie A 2025/26
Pagelle Napoli Juve: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 14ª giornata di Serie A 2025/26
Di Gregorio 6.5 – Se la Juve tiene viva la speranza di strappare un punto dal Maradona il merito è unicamente suo. Doppio intervento prodigioso, che non basta ai fini del risultato.
Kalulu 6 – Se Lang viene oscurato nel suo killer instinct e nella sua verve, il grande merito è del francese. Difensivamente commette poche sbavature, al contrario della fase offensiva in cui non è sempre preciso nelle verticali. Ma è certamente il migliore dei tre dietro.
Kelly 4 – Serata non storta, stortissima. Non riesce praticamente mai a tenere Hojlund: nel gol dell’1-0 si perde totalmente l’avversario, che lo anticipa e colpisce. Di Gregorio lo salva nella ripresa da un altro disastroso errore nel posizionamento, ma la doppietta del danese significa solo una cosa: se lo perde di nuovo.
Koopmeiners 5 – Qualche lampo in una serata di buio c’è, ma entra anche lui in modo negativo nei gol del Napoli. Neres lo ubriaca con un paio di finte e trova in area Hojlund per l’1-0.
Cambiaso 4.5 – Quanti errori, quante uscite sbagliate e palloni persi. Rimpolpa centralmente la mediana con i suoi movimenti ma finisce solo con l’incasinare tutto. Così è dannoso. Dal 71′ Kostic 5 – Fuori fase anche oggi.
McKennie 5 – Ecco, qui il voto più discusso. Perché è vero che fa l’assist per il momentaneo pareggio di Yildiz, ma sporca nettamente la sua prestazione con un altro assist, questa volta per Hojlund che ringrazia e fa 2-1.
Locatelli 5 – Abbassa notevolmente il ritmo quando ha la palla tra i piedi: un tocco, due tocchi, tre tocchi, quattro tocchi. E il Napoli si è già riposizionato. Poi una serie di errori nei lanci lunghi e nell’impostazione che cestinano buone ripartenze. Passo indietrissimo.
Thuram 5 – Si aggiunge un altro slot al discorso che portiamo avanti da settimane: dov’è finito il vero Thuram? Quel giocatore che sapeva spaccarti in due il centrocampo con i suoi coast-to-coast? È solo un lontanissimo parente. Macchinoso, impacciato, non performante in nessuna fase. Dall’82’ Zhegrova SV.
Cabal 4 – Da esterno di centrocampo, tutta fascia, appare un pesce fuor d’acqua. Lentissimo nelle giocate, sbaglia tanto nell’impostazione: difensivamente disastroso nei duelli con Neres. Quando mette la sesta non lo vede mai. Il cambio lo salva da una prestazione horror. Dal 46′ David 4.5 – Mai graffiante in area, contenuto sempre dalla difesa azzurra.
Conceicao 4.5 – Troppo gracile tra le linee. Viene spostato di peso, contenuto, raddoppiato e fermato. Mai pericoloso verso la porta, mai una giocata che possa illuminare la manovra e tante lamentele. Dal 75′ Miretti 5 – Non cambia l’inerzia.
Yildiz 7 – È indubbio che ci sia una Juve con e senza Yildiz: imprescindibile, mai come ora. Ma l’esperimento da falso 9 è totalmente bocciato: centralmente viene raddoppiato, triplicato, non riuscendo a liberarsi dalla morsa. Infatti inizia ad incidere quando si allarga lungo la sua mattonella e ha più libertà di svariare su tutto il fronte. Dal 75′ Openda 5 – Non entra mai nel vivo.
All. Spalletti 4.5 – Formazione di partenza con troppi esperimenti e poche certezze, cambi che non convincono dopo l’1-1. Perché far uscire Yildiz? Gestione che lascia qualche dubbio stasera.
