Conferenza stampa Kalulu pre Juve Pafos: «Mi sento un leader, provo sempre a dare l’esempio. Non siamo ancora vicini a ciò che vogliamo dimostrare»

Conferenza stampa Kalulu pre Juve Pafos: le sue dichiarazioni alla vigilia del sesto match di Champions League 2025/26

(inviato all’Allianz Stadium) – Per rimanere agganciata al treno playoff di Champions League, la Juve ha bisogno di continuità. Dopo aver vinto il primo match contro il Bodo Glimt, ora i bianconeri – a quota 6 punti – vogliono centrare il secondo successo di fila in Europa anche contro il Pafos. LA CONFERENZA STAMPA DI SPALLETTI ALLA VIGILIA DI JUVE PAFOS

Nel giorno di vigilia, martedì 9 dicembre, Pierre Kalulu è intervenuto in conferenza stampa alle 17 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.

TORNARE IN CAMPO – «Quando è un’altra competizione vuoi fare bene e dimostrare che siamo a livello. Sarà una partita importante per noi, abbiamo già la testa lì e siamo pronti».

SCONFITTA DI NAPOLI – «Dopo ogni partita, positiva o negativa, devi sempre prendere lezioni per andare in avanti. Domenica è successo quello che è successo ma parliamo tra noi per prendere i punti positivi che ci son stati e lavorare su cosa non ha funzionato».

RITORNO BREMER – «Siamo un gruppo unito tra noi. Quando uno è infortunato è difficile per tutti. Il suo ritorno fa piacere, arriviamo con energia diversa, con gioia e siamo sempre felici. Ha esperienza».

RIVIVERE LE STESSE COSE DELLA PASSATA STAGIONE – «No, è così la stagione. Succedono momenti alti e bassi in una stagione».

TROVARE CERTEZZE – «Siamo a un livello dove ci sono tutti i dettagli che fan la differenza sulla vostra lettura delle partite, come si vedono fuori. Sembra sempre tutto buio ma difensivamente possiamo fare meglio. Tornerà poi tutto a favore e sarà più bello da vedere. Non è una cosa tattica o mentale».

SI SENTE UN LEADER – «Nella mia maniera di interpretare le partite provo sempre a dare il massimo, l’esempio. Si dà in campo tutte le volte. Sul fatto di essere disponibile ci lavoro per essere sempre sul campo. A livello personale mi sento un leader, quando giochi di più gli altri credono in te e prendi il posto in maniera naturale».

SENTONO IL PESO DELLA MAGLIA? – «Non ascolto tantissimo quello che dite voi, senza offesa… Non mi pesano le vostre analisi. Prendo ogni partita come viene, in maniera naturale. Lo vivo bene, è più una fortuna che un peso».

QUANTO SON VICINI A QUELLO CHE VOGLIONO DIMOSTRARE – «Quanto è difficile dirlo, non è un numero o una cifra. La sicurezza è che non ci siamo ancora, si vede che anche quando parliamo tra noi vediamo delle robe vere e potenzialità. Dobbiamo avere continuità nell’affrontare le partite, essere uniti in questi momenti. Ma quanto è difficile da dirlo, ogni settimana lavoriamo per allungare questo punto per raggiungere questi livelli».

Champions League 2025/2026: calendario, risultati, classifica