Toni rilancia le ambizioni della Juventus dopo Bologna: «Può essere la svolta della stagione. Vi dico perché»

Toni, ex attaccante della Juventus, si è soffermato così sulla vittoria dei bianconeri per 1-0 contro il Bologna. Ecco le sue dichiarazioni

Il blitz del “Renato Dall’Ara” non porta in dote solo tre punti pesanti per la classifica, ma potrebbe rappresentare lo spartiacque definitivo del campionato bianconero. A esserne convinto è Luca Toni. L’ex centravanti della Juventus e della Nazionale Campione del Mondo 2006 ha analizzato con grande ottimismo la vittoria per 0-1 ottenuta dalla squadra di Luciano Spalletti contro il Bologna.

Toni ha promosso a pieni voti la prestazione, individuando nel successo in terra emiliana i segnali inequivocabili di una rinascita tecnica e mentale.

Dominio e controllo: “Campo difficile, grande risposta”

Secondo l’ex numero 9, il valore della vittoria è amplificato dal coefficiente di difficoltà dell’avversario. “Può essere la svolta della stagione perché l’hanno fatta su un campo difficile come quello di Bologna“, ha spiegato Toni. L’analisi si sofferma sulla capacità di soffrire e reagire: dopo un avvio veemente dei rossoblù, la Juventus non si è disunita. “A parte i primi minuti, dove anche il Bologna era partito molto forte, la Juve l’ha controllata ed è venuta fuori“. Una gestione matura, tipica delle grandi squadre, che ha permesso ai bianconeri di prendere le misure e colpire al momento giusto.

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La panchina decisiva e la forza del gruppo

Un altro aspetto cruciale sottolineato da Toni è l’impatto dei cambi operati da Spalletti. Se in passato le sostituzioni non sempre avevano sortito l’effetto sperato, stavolta la musica è cambiata: “Nel secondo tempo, anche con i nuovi ingressi… i giocatori che sono entrati lo hanno fatto in maniera diversa rispetto alle altre volte“. Un chiaro riferimento all’ingresso di elementi come Juan Cabal (autore del gol vittoria) e Loïs Openda, che hanno cambiato l’inerzia del match.

Ritrovata la mentalità vincente

In conclusione, Toni vede in questo 0-1 la scintilla che può riaccendere il fuoco scudetto. “È stata una grande Juve, mi è piaciuta“, ha chiosato l’ex bomber. Vincere partite “sporche” e complesse è la medicina migliore per un gruppo che doveva ritrovare certezze: “Quando vinci queste partite così importanti, anche a livello di gruppo, torna quella forza che magari puoi aver perso quando hai perso qualche punto“. La Juve è avvisata: la strada è tracciata, ora serve continuità.