Ravezzani: «Juventus in crescita ma il gol resta un grande problema». Poi punta il dito contro questi due giocatori

Ravezzani: «Juventus in crescita ma il gol resta un grande problema». Poi punta il dito contro questi due giocatori della squadra bianconera

La vittoria di misura per 0-1 della Juventus sul campo del Bologna ha fornito spunti di analisi significativi, subito commentati a caldo dal giornalista Fabio Ravezzani sul suo profilo X. L’esperto ha espresso un parere complessivamente positivo sull’esito della gara, pur non nascondendo le persistenti criticità della formazione di Spalletti.

Secondo Ravezzani, la squadra bianconera ha disputato «una bella partita», un esito che «non era affatto scontato», riferendosi in particolare alla qualità della prestazione offerta. Questa vittoria, decisa dal gol del subentrato Cabal al 65′, conferma l’impressione che la squadra sia «in crescita» sul piano del gioco e dell’approccio tattico.

Nonostante i segnali incoraggianti, il giornalista ha puntato il dito sul problema più evidente della Juventus in questa fase della stagione: «il gol resta un gran problema». La difficoltà nel concretizzare la mole di gioco creata, unita alla sterilità dei terminali offensivi, continua a essere l’ostacolo principale per la definitiva consacrazione del nuovo corso tecnico.

Passando all’analisi dei singoli, Ravezzani ha elogiato la linea verde in attacco: sia Yildiz che Conceição sono stati giudicati «sempre pericolosi», dimostrando guizzi e iniziativa che hanno messo in difficoltà la difesa rossoblu. Tuttavia, il centravanti titolare Jonathan David non ha convinto, risultando «deludente». Il suo rendimento è stato messo in contrasto con l’impatto del subentrato, Openda, che «entra e va meglio» dimostrando come i cambi operati da Spalletti abbiano inciso positivamente sull’economia della gara.

Critiche severe sono state rivolte anche ad Andrea Cambiaso, giudicato «molto male», la cui prestazione sottotono è culminata con un gesto di nervosismo al momento della sostituzione. Al contrario, Khephren Thuram ha ricevuto un giudizio sufficiente, venendo etichettato semplicemente come «ok». L’analisi di Ravezzani, dunque, traccia il ritratto di una squadra con ampi margini di miglioramento, ma che necessita ancora di trovare maggiore cinismo e stabilità in alcuni ruoli chiave.

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