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McKennie stuzzicato dal ritorno negli USA, per Spalletti è intoccabile. Contatto Comolli-agente, West ha pretese alte per il rinnovo

McKennie stuzzicato dal ritorno negli USA, per Spalletti è intoccabile. Contatto Comolli-agente, West ha pretese alte per il rinnovo
Il futuro di Weston McKennie alla Juventus è nuovamente sotto i riflettori, con il suo contratto in scadenza che rende le manovre imminenti. A inizio stagione, il suo nome sembrava destinato a una voluta ai margini del progetto tecnico. Il centrocampista appariva avviato verso un’annata di passaggio, con prospettive incerte. L’idea di una separazione, forse già a gennaio, era rafforzata dalla scadenza del contratto a fine campionato.
Gradualmente, le cose sono cambiate radicalmente con l’avvicendamento in panchina e l’arrivo di Luciano Spalletti. L’ex CT ha rimescolato le gerarchie, individuando in West una risorsa fondamentale per il suo calcio fluido e dinamico. Da possibile partente, McKennie si è trasformato in uno degli uomini più affidabili della rosa, grazie alla sua duttilità tattica e al suo spirito di sacrificio. Spalletti lo ha definito un giocatore perfetto per la nuova frontiera dei calciatori moderni, capace di adattarsi e di condizionare tutto ciò che ha intorno in qualsiasi parte del campo. Il tecnico ne ha esaltato anche la spiccata personalità: «Sorride sempre, non ha bisogno di fare la faccia cattiva. Ti sorride e ti dice: partiamo e poi si vede dove si va».
Queste parole trovano piena conferma nei numeri: in stagione McKennie è arrivato a quota 21 presenze complessive tra campionato e coppe, mettendo insieme ben 1519 minuti giocati. Solo Yildiz e Kalulu hanno giocato più di lui. In Champions League ha siglato due gol (contro Bodo e Pafos), certificando la sua capacità di inserirsi senza palla e di leggere gli spazi. Dopo ogni rete, l’esultanza ispirata a Harry Potter con il gesto della «bacchetta magica» ha rafforzato il suo legame con i tifosi e i compagni.
Lo stesso McKennie ha confermato il suo momento positivo: «Mi sento coinvolto e continuo. So cosa chiede il mister e mi piace poter aiutare la squadra in ogni ruolo». Ha aggiunto che «segnare è importante, ma ancora di più lo è l’atteggiamento quotidiano». È proprio all’interno dello spogliatoio che l’americano ha consolidato un ruolo centrale. McKennie è considerato un elemento prezioso dal punto di vista umano: il suo buonumore, la solarità e la capacità di tenere alto il morale lo rendono una figura rispettata e molto amata.
Alla luce di questo rendimento e della stima incondizionata di Spalletti, le strategie societarie sono ovviamente cambiate. La Juventus ha avviato contatti per il rinnovo del contratto. La volontà di proseguire insieme è chiara. Tuttavia, la distanza tra le idee dei bianconeri e quelle dell’entourage dell’ex Schalke 04 è ancora significativa. McKennie guadagna 3 milioni di euro e vorrebbe avvicinarsi ai più pagati della rosa. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
Nel frattempo, l’ipotesi di un ritorno in America cresce. Il 2026 è alle porte e all’inizio del nuovo anno McKennie potrà accordarsi con una nuova squadra. L’MLS, il campionato nordamericano, sta tentando il giocatore, che è uno dei nazionali di punta della selezione USA. L’idea di fermarsi negli Stati Uniti dopo il Mondiale è uno scenario che lo stuzzica. Gli aspetti economici si intrecciano a quelli sentimentali. In ogni caso, Comolli ha avuto un contatto con l’agente di McKennie nei giorni scorsi. Nelle prossime settimane, ci sarà un nuovo tentativo per riaprire il discorso rinnovo.
