Hanno Detto
Di Canio sicuro sulla Juve: «Ora con Spalletti ha un senso e i giocatori sono sfruttati per le loro caratteristiche, ma per lo Scudetto le manca ancora una cosa»

Di Canio parla dell’identità dei bianconeri e del miracolo sportivo della rivale: il punto sulla lotta al vertice e le chance scudetto
In vista del big match che infiammerà la prossima giornata di Serie A, l’atmosfera attorno a Juve Roma si surriscalda grazie all’autorevole parere di un doppio ex che conosce bene le dinamiche del nostro campionato. Paolo Di Canio, ex attaccante che in carriera ha vestito, tra le altre, la maglia della Juventus, ha concesso una lunga intervista al settimanale Panorama. Al centro della sua analisi c’è il confronto a distanza tra due filosofie di gioco e due allenatori carismatici: da una parte il lavoro di ricostruzione avviato da Luciano Spalletti, dall’altra il sorprendente cammino dei giallorossi guidati da Gian Piero Gasperini.
Juve Roma: l’anomalia giallorossa e lo scudetto
L’opinionista promuove la mano del tecnico toscano sulla Vecchia Signora, pur evidenziando con onestà un gap tecnico con le primissime della classe che potrebbe pesare alla lunga nella lotta al tricolore.
NUOVA IDENTITÀ – «Eravamo tutti convinti che Spalletti avrebbe inquadrato le situazioni e avrebbe dato un’identità alla sua Juventus. Alla squadra continua a mancare la qualità che serve per stare al livello massimo e poter cercare di vincere lo scudetto, però ora ha un senso e i giocatori sono sfruttati per le loro caratteristiche».
Di Canio si sofferma poi sulla prossima avversaria. La Roma sta vivendo un campionato particolare, trovandosi a soli tre punti dalla vetta nonostante una produzione offensiva ridotta ai minimi termini. Una situazione che sfida le leggi della statistica ma premia la solidità.
STATISTICHE E CLASSIFICA – «La Roma è molto avanti in classifica in modo che posso definire anomalo ma che è certamente meritato. È a tre punti dalla vetta segnando solo un gol a partita. Giallorossi da scudetto? In un campionato così tutto può succedere ma dipende dall’Inter e dal Napoli. Se l’Inter e il Napoli cadono spesso, come hanno fatto fino a qualche giornata fa e come sta facendo il Napoli adesso, tutto può accadere».
La conclusione è un misto di scetticismo e ammirazione per il tecnico avversario. Vincere senza un bomber di ruolo sarebbe un evento storico.
IL CAPOLAVORO – «Però sarebbe un’anomalia immaginare la Roma che vince un campionato senza un vero attaccante. Sarebbe veramente un capolavoro di Gasperini».
Un avvertimento chiaro per la Juve: la sfida sarà contro un sistema capace di massimizzare ogni episodio.
