Hanno Detto
Capello crede nella Juventus: «Nelle ultime partite è stata veloce e aggressiva. E poi c’è questa cosa che la differenza». A cosa si è riferito

Capello, ex allenatore della Juventus, ha commentato così il momento vissuto dai bianconeri nel giorno del match contro il Pisa
Fabio Capello, in questa intervista a La Gazzetta dello Sport, ha analizzato anche il momento della Juventus, attesa questa sera alle 20.45 all’Arena Garibaldi dal match contro il Pisa.
IL MOMENTO MILAN «Sì, l’ultimo Milan è da resettare e, se prende così tanti gol, non può nemmeno battere squadre alla portata. Facciamo un’analisi. È mancato un centravanti: troppo spesso non c’è stata pericolosità in avanti. Poi vanno evidenziati soprattutto il calo di Modric e quel periodo di assenza di Rabiot: la squadra ha fatto molto meno filtro. Prima vinceva per corto muso, ora sta subendo troppi gol perché manca protezione a metà campo e i difensori si perdono un po’».
LA SCONFITTA IN SUPERCOPPA «I giocatori mi sono sembrati non convinti, come se volessero liberarsi di questo impegno per lavorare sul campionato. Non mi è piaciuto. Il Milan è secondo, non ha le coppe e può programmarsi. Anche Allegri non mi ha convinto, non ha messo in campo la formazione migliore. È vero che un allenatore vuole far sentire tutti coinvolti, però…».
ATTENZIONE ALLA JUVE «Sì, ora il Milan deve stare attento al posto Champions. È un discorso generale: sarà una bella lotta. La Juve delle ultime partite è veloce, aggressiva: vedo cambi di campo, palloni giocati in verticale. E poi ha fantasisti che fanno la differenza. Alla Roma manca il centravanti però, se prendesse Zirkzee, potrebbe risolvere. Ha convinzione, forza, voglia, anche contro la Juve ha dimostrato di giocare alla pari. Gasperini sta stimolando la squadra e i giocatori gli stanno rispondendo».
LE ALTRE PRETENDENTI ALLA CHAMPIONS «Il Bologna e l’Atalanta hanno le coppe, che pesano sempre. Io vedo bene la Lazio, che non ha le coppe, sta crescendo, ha un allenatore di esperienza: per me, lotterà fino a primavera».
IL COMO «Mi sembra ancora troppo giovane. Contro la Juventus, a metà ottobre, aveva dominato ma nelle ultime due partite ha giocato da squadra acerba. Non vedo chi siano i giocatori che prendono in mano la situazione»
FABREGAS «Mi piace molto. Tutti nel Como si impegnano, corrono, si aiutano: si vede la mano dell’allenatore».
COSA SERVE DAL MERCATO «Ci vorrebbe un difensore, per avere maggiore equilibrio e solidità. Finora il Milan è stato salvato tante volte da Maignan. I difensori di garanzia però ormai possono andare in Arabia e in Inghilterra. Un club italiano deve essere bravo a trovare il giocatore giusto a un prezzo più normale».
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