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Spalletti Juve, «lo spogliatoio pensava fosse pazzo»: il retroscena su quella frase detta quando è arrivato

Spalletti Juve, «lo spogliatoio pensava fosse pazzo»: il retroscena su quella frase detta quando il tecnico è arrivato a Torino
In soli sessanta giorni, Luciano Spalletti ha trasformato radicalmente l’atmosfera in casa Juventus, portando la squadra dalla “depressione autunnale” ai sogni di gloria per il nuovo anno. Quando, a fine ottobre, l’ex CT della Nazionale ha preso il posto di Igor Tudor, pochi avrebbero scommesso su una chiusura di 2025 a un ritmo così sostenuto.
La sfida di Spalletti
Fin dal giorno della sua presentazione alla Continassa, Spalletti ha mostrato una determinazione incrollabile, dichiarando apertamente l’obiettivo del club:
- Ambizione tricolore: Il tecnico ha chiesto subito ai giocatori e all’ambiente di puntare al rientro nella lotta per lo scudetto.
- Contagio positivo: Nonostante lo scetticismo iniziale di alcuni componenti dello spogliatoio, «pensavano fosse pazzo», la “folle idea” di Lucio ha finito per contagiare l’intero gruppo.
La situazione a fine dicembre
Dal 30 ottobre al 29 dicembre, la Juventus ha cambiato marcia in modo evidente. Sebbene la squadra non sia ancora pienamente rientrata nella corsa scudetto — trovandosi attualmente a meno 4 punti dall’Inter capolista — i presupposti per un 2026 da protagonista ci sono tutti. Va inoltre considerato che la classifica attuale è fortemente influenzata dai recuperi delle prime della classe, impegnate nel post Supercoppa Italiana.
Il calendario di gennaio si prospetta ora come un’occasione d’oro per consolidare questo ritrovato ottimismo. Grazie a una media punti di 2,13 a gara, la gestione Spalletti ha superato quella dei suoi predecessori Motta, Tudor e dell’Allegri bis, avvicinandosi sensibilmente ai ritmi dell’ultimo scudetto di Maurizio Sarri.
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