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Allegri a Dazn: «Per la Champions è ancora lunga. Ritrovato il gusto di difendere»
Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ha parlato a Dazn dopo il match contro l’Atalanta. Le dichiarazioni
Le parole di Massimiliano Allegri a Dazn dopo Atalanta Juve.
VITTORIA FONDAMENTALE – «Quando abbiamo iniziato a rallentare la palla e giocare in verticale loro hanno trovato fiducia e ci hanno dato pressione, noi gliel’abbiamo smontata bene all’inizio e nel secondo tempo. Di Maria e Milik bene in occupazione del campo, così come Dusan e Chiesa hanno fatto bene. C’era poca distanza tra i reparti. Poi Rugani oggi ha fatto una partita ottima, lui si fa trovare sempre pronto e come difensore è tra i pochi talmente veloci di piede che anche se a terra difficilmente l’avversario tira in porta».
DICORSO CHAMPIONS CHIUSO – «Manca tanto. Vincere qui non è semplice, l’Atalanta è forte e lo sapevamo. Ci è andata bene alla fine del primo tempo. Mancano tanti punti, le vittorie di Inter e Milan hanno alzato la quota, poi abbiamo il vantaggio degli scontri diretti con Inter e Lazio. Ora vediamo col Milan».
L’ALLEGRATA DI ILING TITOLARE – «Loro giocano uomo contro uomo, Kostic e Iling hanno caratteristiche diverse. Filip ha più bisogno di palla al piede, quindi dopo mercoledì ho pensato che potesse essere la partita di Samuel».
REAZIONE VLAHOVIC – «Purtroppo continuano questi cori, che siano bianchi, neri o gialli bisogna combatterli. In campo bisogna cercare di ignorare la cosa, creiamo solo confusione. Chi di dovere prenderà i provvedimenti giusti. Io mi sono raccomandato di avere un comportamento corretto in questo finale, altrimenti rischiamo di perdere uomini senza senso».
RECUPERO VLAHOVIC – «Ha un peso per tutti. Era arrivato alla Juventus con una carica di responsbailità troppo alta, in questo momento qui è più sereno nel giocare».
GUSTO DI DIFENDERE – «I difensori devono averlo. E’ questione di attenzione, di stare fermi, non farsi saltare, muoversi in anticipo. Bisogna migliorare. Poi Rugani ha lavorato con Chiellini, Bonucci e Barzagli che erano i professori nel difendere nelle letture. Ci sono situazioni di pericolo dove il difensore deve decidere, lì c’è la differenza nei giocatori. Quello fa la differenza».
GRUPPO UNITO – «Prima volta che si mettono in cerchio. Oggi i ragazzi hanno giocato di squadra, questa è la cosa più importante. Se le punte lavorano bene la squadra difende meglio».