Allenamento Juve: le ultime tra Natale e Santo Stefano, ecco quando scendono in campo i bianconeri al JTC verso il match col Pisa

Allenamento Juve: novità tra Natale e Santo Stefano, quando scendono in campo i bianconeri alla Continassa in vista del match col Pisa

Dopo giorni di lavoro intenso, alla Continassa scatta l’ora del riposo. Luciano Spalletti ha deciso di concedere una breve tregua ai suoi ragazzi. In vista della delicata trasferta contro il Pisa, in programma sabato 27 dicembre all’Arena Garibaldi, la Juventus osserverà un giorno di stop completo proprio nella giornata di domani, 25 dicembre.

La scelta di Spalletti: ricaricare le batterie mentali

La decisione di non allenarsi a Natale è strategica. Dopo la vittoria dispendiosa contro la Roma e le sedute dei giorni scorsi (compresa quella odierna della Vigilia), i bianconeri potranno trascorrere il Natale in famiglia, staccando la spina per 24 ore prima del rush finale dell’anno solare. Una mossa psicologica per cementare il gruppo e allentare la tensione in vista di una partita che, contro la squadra di Alberto Gilardino, nasconde insidie da non sottovalutare.

Il programma di Santo Stefano: la vigilia decisiva

Il “rompete le righe”, però, durerà poco. La squadra si ritroverà ai cancelli della Continassa nella giornata di Santo Stefano, venerdì 26 dicembre. Sarà una giornata campale: non solo perché si tratterà della vigilia di Pisa-Juve, ma perché sarà il momento della verità per l’infermeria. Durante la sessione del 26, che fungerà da rifinitura, lo staff tecnico dovrà sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Sotto la lente d’ingrandimento ci saranno Francisco Conceicao, Weston McKennie e Juan Cabal, che dovrebbero riaggregarsi al gruppo in vista della trasferta toscana.

Obiettivo tre punti

Il 26 dicembre, dunque, non sarà un giorno di festa ma di massima concentrazione. Spalletti vuole chiudere il 2025 con una vittoria per consolidare la classifica e sa che per battere un Pisa affamato di punti salvezza servirà una Juventus fresca di gambe, ma soprattutto di testa. Il riposo natalizio serve a questo: prendere la rincorsa per l’ultimo salto dell’anno.