Hanno Detto
Amoruso cauto sul giudizio degli attaccanti della Juve di Spalletti: «Valutazione un po’ affrettate ma i bianconeri non mi convincono». La speranza è solo una

Amoruso difende gli attaccanti: le valutazioni sono affrettate. La Juve non convince, il cuore del problema è il centrocampo che non riesce a costruire
Nicola Amoruso, ex calciatore e opinionista, ha analizzato la recente vittoria per 2-1 della Juventus contro il Cagliari intervenendo al FIP Silver Mediolanum Padel Cup di Como. Nonostante i tre punti, Amoruso è diretto: la Juve ha vinto, ma non convince. Il problema non è il risultato, ma il modo in cui è stato ottenuto.
L’aspetto più critico, per Amoruso, è la lacuna tattica. Il centrocampo della Vecchia Signora fa fatica a costruire. Sebbene la fase difensiva sia solida, il reparto mediano, che è il cuore di una squadra, non riesce a innescare la manovra offensiva. È da lì che parte tutto.
Amoruso ha difeso gli attaccanti, spesso ingiustamente colpevolizzati. Se la squadra non crea sono gli attaccanti a pagare per primi. Dusan Vlahovic, Loïs Openda e Jonathan David hanno giocato sempre con una Juve che gioca male. Pertanto, le valutazioni su di loro sono un po’ affrettate. Amoruso chiede di valutare il contesto Juve nella sua interezza.
Amoruso, la mancanza di qualità: la squadra non crea, Yildiz è l’ultima speranza
Amoruso ribadisce che la Juventus ha un problema di qualità in mezzo al campo. L’unica eccezione è Kenan Yildiz, che riceve la palla con la speranza che me la risolva.
La Vecchia Signora deve smettere di essere timida e intervenire sul calciomercato per supportare Luciano Spalletti. La vittoria contro il Cagliari è un passo, ma la squadra deve dimostrare continuità per ambire ai vertici.
NICOLA AMORUSO – «La Juve ha vinto, ma non convince. L’aspetto tattico ancora non è chiaro. È ha un centrocampo che fa fatica a costruire. Non a difendere, ma a costruire sicuramente e il centrocampo è il cuore di una squadra, quindi è da lì che parte tutto. Se non c’è la giusta qualità, è difficile innescare gli attaccanti, quindi diventa “Ok, do la palla a Yildiz e speriamo che me la risolva”. Se la squadra non crea sono gli attaccanti a pagare per primi. Openda e David o Vlahovic, hanno giocato sempre con una Juve che gioca male. Le valutazioni su di loro secondo me sono un po’ affrettate. Io valuterei il contesto Juve piuttosto».
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