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Atta Juve, novità nella corsa al centrocampista: è sfida a quell’altra big italiana ma l’Udinese ora fa muro. Le ultimissime

Atta Juve, i bianconeri e il Napoli sulle tracce del talento del 2003: la ferma posizione dei Pozzo blocca l’assalto invernale e rimanda la sfida
Il calciomercato è una macchina che non si ferma mai e la caccia ai migliori prospetti del campionato è già entrata nel vivo. Tra i profili che maggiormente hanno impressionato in questa prima parte di stagione spicca quello di Arthur Atta, centrocampista francese classe 2003 in forza all’Udinese. Le sue prestazioni, un mix perfetto di sostanza e qualità, non sono passate inosservate agli occhi degli scout delle big italiane. In particolare, la Juventus sembra aver individuato nel ragazzo le caratteristiche ideali per puntellare la mediana del futuro, in perfetta sintonia con la linea verde e la sostenibilità economica imposta dalla nuova dirigenza. Tuttavia, chi sperava in un blitz immediato per portare il talento a Torino già nella sessione invernale rischia di restare deluso.
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Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, la corsa al giocatore non è solitaria. Sulle tracce di Atta si è mosso con decisione anche il Napoli, che vede nel francese l’elemento giusto per aggiungere muscoli e geometrie al proprio centrocampo. Si prospetta dunque un vero e proprio duello di mercato tra le due “regine” del calcio italiano, ma entrambe dovranno fare i conti con un ostacolo quasi insormontabile: la strategia della famiglia Pozzo. L’Udinese è storicamente una “bottega cara” e la dirigenza friulana ha già fatto filtrare un messaggio inequivocabile: nessuna cessione a gennaio.
La volontà del club friulano è quella di non indebolire la rosa a metà stagione, rischiando di compromettere il cammino in campionato. Inoltre, i Pozzo sono consapevoli di avere tra le mani un capitale tecnico ed economico che può lievitare ulteriormente se il giocatore continuerà a chiudere la stagione in crescendo. Per strappare Atta alla Dacia Arena non basteranno offerte al ribasso o formule fantasiose; la valutazione è già alta e destinata a salire. Di conseguenza, tutti gli indizi portano a un nulla di fatto per la finestra di riparazione. Gennaio sarà il mese dei sondaggi e delle manifestazioni d’interesse, ma la vera partita si giocherà nell’estate 2026. Juve e Napoli restano alla finestra, pronte a scatenare un’asta estiva che si preannuncia lunga, complessa e decisamente onerosa.
