Benatia: «Spero che la Juventus arrivi in finale, sarò lì a tifare per loro»
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Benatia: «Spero che la Juventus arrivi in finale, sarò lì a tifare per loro»

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L’ex difensore della Juventus Medhi Benatia, ha risposto ad alcune domande sul suo addio al club bianconero. Di seguito le sue parole

L’ex difensore della Juventus, Medhi Benatia, approdato da pochi mesi all’Al-Duhail, ha risposto ad alcune domande sul suo addio alla Juventus e sul suo rapporto con i compagni di squadra. Di seguito le parole rilasciate ai microfoni di Sky.

SCELTA DI CUORE – «Quando sono andato in vacanza a dicembre a Dubai ho parlato con mia moglie e con i miei figli e ho deciso che non volevo più rimanere perchè non ero felice, i miei figli mi chiedevano sempre perchè non giocavo mai. Onestamente a me bruciava un po’ dentro perchè ero con un squadra di amici ai quali sono ancora molto legato, però avevo anche voglia di dare il mio contributo anche sul campo».

ALLEGRI – «Quando parlavo con Allegri ad inizio anno anche dopo il ritorno Leonardo Bonucci, mi aveva detto che aveva bisogno di me, che facevo parte dei suoi centrali e che come gli altri ero tra i componenti più forti al mondo. Aveva detto che avrei avuto tempo per giocare. Purtroppo le cose sono cambiate ma non ho nessun problema personale, neanche con il Mister, ormai è passato e gli auguro sempre il meglio, io guardo sempre avanti. Se guardi i risultati che ha ottenuto in questi anni penso che sopratutto in Italia siano molto buoni, oltre alle due finali di Champions. E’ un buon allenatore nonostante io non giocassi, è una persona che capisce di calcio. Non so se sia quello giusto per vincere la Champions, non posso permettermi di rispondere ma spero di si».

CRISTIANO RONALDO – «Quando vedi Cristiano Ronaldo, capisci subito che è un campione a tutti gli effetti. E’ uno che lavora più di tutti è una macchina da guerra. A livello personale è una persona troppo intelligente, io ci ho parlato e ho avuto un grande rapporto anche se ci ho vissuto pochi mesi insieme, ma ci sentiamo spesso. E’ una persona sul piano umano eccezionale, un umiltà incredibile, una voglia di vincere assurda e la costante voglia di essere il più forte. Non è una cosa arrogante. Lui no, lui lavora il doppio».

ATLETICO MADRID –  «E’ una squadra molto difficile da affrontare, non giocano o giocano poco. Cercano di sfruttare solo i tuoi errori e su palla inattiva sono sempre pericolosi, come abbiamo visto nella partita d’andata. Quello che mi è dispiaciuto è che secondo me per la qualità che c’è in questa squadra potevano giocare molto meglio. Data la gente che è presente in squadra come Pjanic, Dybala, Cristiano, ma tutti in realtà».

IO CI CREDO – «Adesso da tifoso che sono, mi aspetto sappiano fare la partita. Ma c’è sempre un avversario che cerca di metterti in difficoltà. Sicuramente la Juve non è finita e sono sicuro che hanno la qualità per passare questo turno e sopratutto per andare in finale, dove ho promesso di esserci a tifare per loro».

 

 

 

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