Bernardeschi: «Juve in Champions col -15. Il segreto di Max»
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Bernardeschi: «Juve in Champions anche col -15. Ecco il segreto di Allegri»

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Federico Bernardeschi ha parlato della Juve tra penalizzazione e reazione del gruppo: le dichiarazioni dell’ex bianconero

Federico Bernardeschi, a Tuttosport, ha così parlato della situazione della Juventus.

SITUAZIONE JUVE – «Il Dna Juve è il Dna Juve e questo conta più di ogni altra cosa. Soprattutto quando ci sono delle difficoltà, siamo… sono abituati a reagire e devo fare i complimenti ai miei ex compagni perché non era facile, e non è facile tuttora, fare questo tipo di cose in un momento del genere».

LO SPOGLIATOIO – «Credo che i ragazzi si siano compattati innanzitutto internamente, si siano parlati, e da lì in poi abbiano cercato di pensare partita dopo partita, senza fare calcoli, cercando di andare in campo pensando solo ai 90 minuti. Prendere tutte le sfide come se fossero dentro o fuori e devo dire che questo aiuta: quando ti concentri su un solo obiettivo, senza ragionare a lungo termine, mentalmente è più facile andare a cercare di vincere tutte le partite. Questo secondo me è il segreto di ciò che è stato fatto all’interno dello spogliatoio».

VLAHOVIC E CHAMPIONS – «Il futuro è di Dusan. Il salto dalla Fiorentina alla Juve non è facile, ma vedrete. I bianconeri andranno in Champions anche dopo il -15 di penalizzazione».

ALLEGRI – «Fondamentale. Era l’unico appiglio a cui i giocatori si potessero agganciare in quel momento e penso che in questa rimonta ci sia tanto di suo. Max è bravo ad agganciare le emozioni, a tirarle a sé e a far sì che poi la squadra lo segua in tutto ciò che dice e che pensa. Credo che il suo apporto sia stato fondamentale».

CHIESA – «Federico ha bisogno di tempo. Quando si esce da un infortunio così brutto ci vuole tempo, sia a livello fisico che a livello mentale, e gli va concesso. Sicuramente non è stato un anno facile per lui, ha avuto delle difficoltà ma era normale che fosse così. Lui deve solo stare il più tranquillo possibile, le qualità le ha tutte, come le ha sempre avute. Deve semplicemente continuare a lavorare e stare sereno, piano piano tornerà a fare le sue cose».

GARA DA RIGIOCARE – «Sì. Il quarto di finale con l’Ajax in Champions League nel 2019. Perché quell’anno secondo me eravamo la squadra più forte d’Europa. C’è stata una serie di episodi troppo sfortunati che ci ha fatto uscire da una Champions che avremmo potuto vincere. Eravamo veramente forti quell’anno».

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