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Bezhani Juventus, prosegue la caccia al nuovo ds: in lista anche il dirigente del Tolosa, Comolli può essere la chiave. I dettagli

Bezhani Juventus, la sua candidatura è defilata ma non va sottovalutata: il legame con il nuovo AD bianconero potrebbe essere la carta vincente
Nella corsa alla poltrona di nuovo Direttore Sportivo della Juventus, spunta un nome a sorpresa, una candidatura più defilata rispetto a quelle dei favoriti, ma che poggia su basi solidissime. Si tratta di Viktor Bezhani, attuale Direttore Tecnico del Tolosa. Come riportato da Tuttosport, il suo profilo è attentamente valutato da Damien Comolli, e il legame tra i due potrebbe trasformare una suggestione in una pista concreta.
Bezhani Juve: l’uomo di fiducia di Comolli
La candidatura di Viktor Bezhani nasce da un presupposto chiaro: è considerato il “fedelissimo”, il braccio destro di Damien Comolli. I due hanno lavorato a stretto contatto nella loro ultima esperienza al Tolosa, costruendo una squadra competitiva e valorizzando numerosi giovani talenti. Bezhani conosce alla perfezione i metodi di lavoro, la filosofia e l’approccio basato sui dati del nuovo AD bianconero, un fattore che ne renderebbe l’inserimento immediato e privo di incognite.
Il suo profilo è quello di un manager moderno, con una spiccata vocazione per lo scouting e l’analisi dei giocatori, perfettamente in linea con l’identikit tracciato dalla Juventus per il suo nuovo DS. La sua nomina rappresenterebbe una scelta di totale continuità con la linea tracciata da Comolli, un modo per creare un’area sportiva coesa e con una visione unica.
Al momento, la sua candidatura resta più defilata rispetto a quella dei due favoriti. In pole position c’è sempre il portoghese Rui Braz, ex Benfica, considerato il profilo ideale per esperienza e fiuto per i talenti. Subito dietro, resiste la pista internazionale che porta a Diego Lopez, ex Lens. Sullo sfondo, rimane viva anche l’opzione “italiana”, rappresentata da Marco Ottolini del Genoa. La scelta di Bezhani sarebbe dunque una sorpresa, ma una sorpresa logica, dettata dalla volontà di affidarsi a un uomo di assoluta fiducia per completare la rivoluzione dirigenziale della Juventus.
