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Biasin esalta Yildiz: «È una zebra di quelle rare e bellissime che nella Juve scarseggiano da un po’. Giocatore superiore»
Biasin esalta Yildiz: «È una zebra di quelle rare e bellissime che nella Juve scarseggiano da un po’. Giocatore superiore». L’investitura del giornalista
La vittoria in rimonta della Juventus contro il Bodø/Glimt in Champions League ha avuto un protagonista assoluto: Kenan Yildiz. L’impatto del giovane talento turco, subentrato all’intervallo, è stato così decisivo da meritarsi l’elogio sperticato del giornalista Fabrizio Biasin, che su TMW lo ha definito un simbolo di qualità ormai rara nella rosa bianconera.
Yildiz è una zebra: il ritorno ai tempi d’oro
Biasin ha utilizzato un’immagine forte per descrivere il valore e la classe cristallina di Yildiz, accostandolo ai grandi campioni del passato bianconero.
«Yildiz è una zebra. Di quelle rare e bellissime che riempivano lo spogliatoio della Juve ai tempi d’oro e ora scarseggiano un po’. Entra lui e risolve i problemi della Signora a Bodo dopo un primo tempo decisamente sottotono. Il turco arrivava da un periodo non semplice, è venuto fuori in una sera decisamente importante. Giocate superiori, giocatore superiore».
Il riferimento alle “zebre rare e bellissime” sottolinea come il talento puro e la capacità di rompere gli schemi di Yildiz siano un bene prezioso e, purtroppo, poco diffuso nella Juventus attuale.
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Giocate superiori, giocatore superiore
L’analisi di Biasin si concentra sull’efficacia immediata dell’ingresso in campo di Yildiz. La Juventus aveva concluso il primo tempo in svantaggio e con una prestazione decisamente sottotono, confermando i problemi di gioco e di regiagià visti in campionato. Yildiz è entrato e, con i suoi guizzi, ha risolto i problemi della squadra, propiziando i tre gol che hanno portato alla vittoria in rimonta.
Il fatto che il turco arrivasse da un periodo non semplice (con prestazioni opache e voci di riposo forzato) rende la sua esplosione in una “serata decisamente importante” ancora più significativa. Biasin non ha dubbi sulla categoria del giocatore: “Giocate superiori, giocatore superiore”.
La prestazione del giovane non solo riscalda il cuore dei tifosi, ma offre a Luciano Spalletti la chiave di volta per sbloccare una squadra afflitta dalla “pareggite” e bisognosa di talento puro per tornare a vincere.
