Bodo Glimt Juve: non succedeva dal 2001/2002…Rispolverato questo fattore dopo 24 anni! Di cosa si tratta

Bodo Glimt Juve: non accadeva dal 2001/2002…Rispolverato un incrocio in terra norvegese dopo 24 anni! Di cosa stiamo parlando

La Juve riavvolge il nastro della storia e torna a viaggiare verso il profondo Nord. La sfida di questa sera contro il Bodø/Glimt (fischio d’inizio ore 21:00) non è solo un crocevia fondamentale per il cammino nell’attuale Champions League, ma segna anche un ritorno al passato che mancava da quasi un quarto di secolo. I bianconeri affronteranno un avversario norvegese in una competizione europea per la prima volta dalla stagione 2001/2002.

Il flashback: l’era Lippi e il duello con il Rosenborg

Bisogna tornare indietro di 24 anni per trovare l’ultimo incrocio tra la Vecchia Signora e una compagine norvegese. Era la prima fase a gironi della Champions League e sulla panchina della Juve sedeva il leggendario Marcello Lippi.

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L’avversario di allora era il Rosenborg, storica dominatrice del calcio scandinavo di quegli anni. Il doppio confronto fu tutt’altro che una passeggiata. Nella trasferta di Trondheim, giocata in un clima ostile simile a quello che attende oggi la squadra, la Juventus non andò oltre il pareggio per 1-1. Al gol del vantaggio bianconero siglato da Alessandro Del Piero rispose un rigore dei padroni di casa.

Il ritorno a Torino fu altrettanto combattuto: la Juve riuscì a piegare la resistenza norvegese solo di misura, vincendo 1-0 grazie a una rete di David Trezeguet.

Spalletti contro la “pareggite” scandinava

Quel pareggio esterno del 2001 fa parte di una statistica curiosa e inquietante: la Juventus ha pareggiato tutte le sue quattro trasferte storiche in Norvegia, sempre per 1-1.

Oggi tocca a Luciano Spalletti spezzare l’incantesimo. Il neo-tecnico toscano non può accontentarsi di un altro pareggio “storico”. Con una classifica che piange (3 punti in 4 partite), contro il Bodø/Glimt serve quella vittoria esterna che manca dagli annali contro le squadre norvegesi. Il passato insegna che al Nord non è mai facile, ma il presente impone di vincere.