Bodo Glimt Juve, primo tempo horror dei bianconeri: dal settore ospiti si leva un coro inequivocabile

Bodo Glimt Juve, primo tempo horror dei bianconeri: dal settore ospiti si leva un coro inequivocabile. Delusione totale dei tifosi presenti in Norvegia

Si chiude nel peggiore dei modi il primo tempo della Juventus all’Aspmyra Stadion contro il Bodø/Glimt. La squadra di casa è in vantaggio per 1-0, un risultato che rispecchia una prestazione sin qui molto deludente dei bianconeri, incapaci di argine in difesa e poco incisivi in attacco.

Gol di blomberg: difesa immobile su calcio d’angolo

Il Bodø/Glimt ha trovato il gol del vantaggio al minuto 27 con Ole Didrik Blomberg, su una situazione di calcio d’angolo. La rete subita è stata il frutto di una disattenzione collettiva: la difesa juventina, pur schierata con l’assetto a tre voluto da Luciano Spalletti, è apparsa colpevolmente passiva e immobile, permettendo ai norvegesi di sfruttare il cross e di concludere indisturbati a rete.

Nel corso dei primi 45 minuti di gioco, i bianconeri hanno faticato enormemente a trovare la quadra tattica e il ritmo necessario per competere in un contesto ambientale ostile. L’attacco, guidato da Openda e supportato da Conceição e Miretti, ha cercato di arginare la solida difesa avversaria, ma le poche occasioni non sono state sfruttate a dovere.

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Il triplice fischio: rabbia nel settore ospiti

Al triplice fischio che ha sancito la fine della prima frazione, la rabbia del settore ospiti è esplosa in un segnale chiarodi contestazione. I tifosi della Juventus, che hanno sfidato il freddo polare fino in Norvegia, hanno espresso la loro frustrazione per la prestazione insufficiente della squadra.

Il grido che si è levato dal settore è stato un forte e inequivocabile invito a mostrare maggiore determinazione e spirito combattivo: “tirate fuori i co…”.

Questa contestazione aspra sottolinea la pressione enorme che grava sulla squadra di Spalletti. La Juventus è obbligata a cambiare marcia nel secondo tempo per ribaltare il risultato e scongiurare un passo falso europeo che comprometterebbe seriamente il cammino in Champions League e aumenterebbe drasticamente il clima di crisi nell’ambiente bianconero.