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Bodo Glimt Juve, condizioni quasi estreme per i bianconeri: dalla temperatura percepita al sintetico, tutte le insidie in vista di domani sera

Bodo Glimt Juve, condizioni estreme in Norvegia: previsti -2 gradi ma percepiti -8 per il vento forte, inoltre c’è l’insidia del campo sintetico
La Juventus è pronta a sbarcare oltre il Circolo Polare Artico per una delle trasferte più complesse, dal punto di vista ambientale, della sua storia recente in Champions League. Domani sera, la Vecchia Signora affronterà il Bodo Glimt in una partita che vale una fetta di qualificazione, ma Luciano Spalletti e i suoi ragazzi dovranno battere non solo gli avversari, ma anche un clima decisamente ostile. Secondo quanto riportato da Tuttosport, a Bodo si prevedono per domani condizioni estreme: il termometro segnerà circa -2 gradi, ma a causa delle forti correnti d’aria, la temperatura percepita crollerà drasticamente fino a -8 gradi.
Chi vive quotidianamente in quelle zone racconta che non è tanto il freddo pungente a spaventare o a creare disagio agli atleti, quanto il vento a far venire letteralmente i brividi. Le raffiche gelide che spesso spazzano l’Aspmyra Stadion saranno il vero nemico invisibile per i giocatori bianconeri, che dovranno adattarsi rapidamente a un contesto fatto di vento, possibile neve, freddo intenso e potenziale ghiaccio sugli spalti e a bordo campo. Una situazione limite che richiederà un riscaldamento impeccabile e una tenuta mentale d’acciaio per non farsi condizionare dal clima polare.
Bodo Glimt Juve, oltre al meteo c’è il campo: il sintetico è l’altra trappola
Ma il meteo avverso non è l’unico ostacolo che Spalletti dovrà aggirare. Tutte queste variabili climatiche nascondono infatti un’altra enorme insidia per la Juventus: il terreno di gioco. Il Bodo Glimt gioca su un campo in sintetico, una superficie che con il ghiaccio e l’umidità diventa rapidissima e spesso infida per chi è abituato all’erba naturale.
Non è un caso che ieri la squadra si sia allenata a Vinovo proprio su questo tipo di terreno per prendere le misure. La palla scorrerà molto veloce, i rimbalzi saranno diversi e il controllo della sfera sarà più complicato. La Vecchia Signora dovrà essere brava a non scivolare, in tutti i sensi, in questa trappola norvegese, sapendo che l’adattamento immediato al sintetico ghiacciato sarà la chiave per portare a casa i tre punti.
