Bodo Glimt Juve, i bianconeri hanno iniziato a prendere così le misure con il sintetico: cosa è successo nell’allenamento di ieri, i dettagli

Bodo Glimt Juve, la squadra si è allenata ieri sul campo sintetico di Vinovo per abituarsi alla superficie norvegese: Spalletti cura ogni dettaglio per vincere

La Juventus non vuole lasciare nulla al caso in vista della delicatissima trasferta di Champions League. Dopo il pareggio di Firenze, l’attenzione si è spostata interamente sulla sfida di domani sera contro il Bodo Glimt, una partita che la Vecchia Signora deve vincere a ogni costo per rimettere in sesto la classifica del girone. Per preparare al meglio l’incontro, Luciano Spalletti ha deciso di modificare la logistica abituale degli allenamenti, adottando una strategia mirata per contrastare una delle insidie maggiori della trasferta norvegese: il terreno di gioco.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, nella giornata di ieri la squadra non ha lavorato sui consueti campi in erba naturale della Continassa, ma si è trasferita nel centro sportivo di Vinovo. Il motivo di questa scelta è prettamente tecnico: la Juve si è allenata sul sintetico presente nella struttura che solitamente ospita le giovanili e la Juventus Women. L’obiettivo dello staff tecnico era quello di far prendere dimestichezza con la superficie ai giocatori, simulando il più possibile le condizioni che troveranno domani sera a Bodo.

Il campo norvegese, infatti, è noto per essere un sintetico molto veloce, dove il rimbalzo del pallone e la velocità di scorrimento sono decisamente diversi rispetto all’erba naturale. Spalletti, maniacale nella cura dei dettagli, sa che l’adattamento immediato al terreno sarà cruciale per evitare brutte sorprese nei primi minuti di gioco. Un aspetto non secondario, soprattutto considerando che la Juventus potrebbe schierare una difesa inedita (con il dubbio Gatti e i rientranti Lloyd Kelly e Juan Cabal) che avrà bisogno di trovare subito le giuste misure nei passaggi e negli appoggi.

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Allenarsi a Vinovo è stato quindi un passaggio obbligato per testare muscoli e articolazioni su un fondo più duro e per calibrare i tempi di gioco. La trasferta oltre il Circolo Polare Artico nasconde insidie ambientali (il freddo e il vento) e tecniche (il campo), e la Vecchia Signora vuole arrivare pronta per non avere alibi. La seduta di ieri serve a cancellare l’amaro in bocca di Firenze e a focalizzarsi sull’obiettivo europeo: adattarsi in fretta per tornare a casa con i tre punti.