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Brambati analizza Napoli Juve: «Assenze pesanti sia da una parte che dall’altra. Spalletti? Mi aspetto questo dal pubblico del Maradona»

Brambati analizza il big match del Maradona: il Napoli ha una squadra più pronta mentre la Juve è un cantiere aperto, ma Spalletti merita applausi
L’avvicinamento al big match del ‘Maradona’ tra Napoli e Juventus è segnato dall’emergenza infermeria che ha colpito entrambe le compagini. A intervenire sui temi caldi della sfida è stato Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, che ai microfoni di TMW Radio ha analizzato gli equilibri di una partita che rischia di perdere spettacolo a causa delle defezioni. Se da un lato i padroni di casa hanno perso il loro faro Stanislav Lobotka, dall’altro la Vecchia Signora arriva decimata, senza i pilastri Dusan Vlahovic, Gleison Bremer e Federico Gatti.
INFORTUNI – «Ci saranno assenze sia nel Napoli che nella Juve, e sono assenze pesanti. La partita perde anche dello spettacolo per questo motivo. Chi ci rimette di più non lo so, da una parte ci sono assenze gravi, nel Napoli, che viene da uno Scudetto e un anno di Conte, una squadra quindi più rodata a vincere. Dall’altra parte si è cambiato allenatore, si è fatto un mercato molto discutibile. Vlahovic, Bremer e Gatti sono il simbolo di quei giocatori che insieme a Yildiz e Thuram possono fare una Juve di alto livello. A entrambe quindi mancano dei pezzi importanti»
Secondo l’analisi di Brambati, queste assenze pesano, ma il pronostico pende comunque dalla parte dei partenopei. Il motivo risiede nella maturità del progetto: il Napoli è una squadra più rodata, forte di uno Scudetto recente e del lavoro di Antonio Conte, un allenatore maestro nello spostare l’inerzia della forza dalla sua parte. Al contrario, la Juventus è vista come un cantiere aperto, frutto di un cambio di guida tecnica e di un mercato molto discutibile.
FAVORITA – «Ad oggi, anche al netto dell’assenza di Lobotka, il Napoli. Ha un allenatore che sa come cercare di spostare la forza dalla sua parte. La Juventus devo capire quanta mano c’è già di Spalletti. E ancora non l’ho capito. Non so a che punto sono David e Openda. Fino all’altro giorno erano due pesci fuor d’acqua»
L’opinionista ha espresso perplessità sull’impatto attuale di Luciano Spalletti e sui nuovi acquisti offensivi. Nonostante i gol recenti in Europa, Brambati è stato severo su Jonathan David e Loïs Openda, definendoli fino a pochi giorni fa come “due pesci fuor d’acqua“. La Juve deve ancora dimostrare quanto ci sia della mano del suo allenatore in questa fase di transizione.
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Infine, un appello accorato per l’accoglienza che lo stadio riserverà al grande ex. Brambati spera che i tifosi del Napoli accolgano Spalletti con gratitudine, ricordando l’impresa storica dello Scudetto riportato dopo 30 anni, un titolo vinto in una piazza non abituata a trionfare ogni anno come le big del nord. Al di là delle polemiche sull’addio, quel trionfo dovrebbe garantire al tecnico toscano il giusto tributo.
SPALLETTI – «Io spero che lo accolgano come quello che ha riportato lo scudetto al Napoli dopo 30 anni, senza Maradona, perché i primi titoli arrivarono con l’argentino. Spalletti si porterà sempre nel cuore quel titolo, i tifosi sanno come e perché è andato via e non possono dimenticare quel titolo e Spalletti. Non è uno scudetto che vinci in una big, è uno che vinci in una squadra che non è abituata a vincerli tutti gli anni o comunque spesso»
