Bremer suona la carica: «Tudor ha indossato questa maglia, sa cosa vuole dire giocare per la Juve. Quest’anno sarà diverso…»

Bremer suona la carica nell’intervista a Sky: tutte le dichiarazioni del difensore al rientro dall’infortunio

Gleison Bremer ha parlato a Sky Sport per analizzare il rientro in campo dopo l’infortunio, soffermandosi sulla passata stagione della Juve.

MANCANZA DI LEADERSHIP L’ANNO SCORSO – «Da quello che ho visto da fuori mancavano dei leader. Io mi sono fatto male, abbiamo perso delle certezze, ma la squadra è cresciuta. Quell’esperienza lì ti fa crescere. Quest’anno sarà diverso, il mister darà una mano, lui è uno che ha indossato questa maglia e sicuramente sa cosa vuol dire giocare per la Juventus».

Dopo quasi dieci mesi lontano dal campo, Gleison Bremer è tornato a disposizione della Juventus, prendendo parte al test amichevole contro la Reggiana alla Continassa. Un rientro tanto atteso quanto significativo, che segna la conclusione di un percorso di recupero lungo e complesso. Il difensore brasiliano ha raccontato le sue sensazioni, soffermandosi sia sul calvario fisico vissuto negli ultimi mesi sia su quanto accaduto nella passata stagione.

Le parole di Bremer raccontano un percorso difficile ma affrontato con determinazione. Il suo infortunio si era rivelato più complesso del previsto, costringendolo a uno stop lungo e delicato, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi 300 giorni. Bremer, che prima dello stop era uno dei pilastri della linea arretrata bianconera, ora punta a ritrovare minutaggio e ritmo gara. Ora, il brasiliano è pronto a rimettersi in gioco, consapevole di doversi ritagliare di nuovo un ruolo centrale nella Juventus di Igor Tudor.

Anche il riferimento alla scorsa stagione conferma un certo rammarico per i risultati e le difficoltà vissute, ma allo stesso tempo rivela la volontà di ripartire con uno spirito diverso. Il suo recupero completo rappresenta una risorsa fondamentale per una difesa che ha bisogno di esperienza e affidabilità. E le parole al miele per Tudor sono un ottimo punto di partenza.