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Bremer cambia volto (e risultati): c’è una Juve con e senza il brasiliano. Numeri impressionanti, cosa emerge dal confronto

Bremer cambia la Juventus: c’è una squadra con e senza di lui. Dati schiaccianti, cosa filtra dal confronto
Nel calcio si dice spesso che gli attaccanti vendono i biglietti e i difensori vincono i campionati. Se c’è una prova empirica di questo teorema nella stagione attuale della Juventus, questa porta il nome di Gleison Bremer. Il colosso brasiliano non è solo un titolare inamovibile: è un vero e proprio talismano. I numeri, freddi ma inoppugnabili, raccontano una verità che va oltre le sensazioni del campo: con l’ex Torino sul terreno di gioco, la Juventus non ha mai perso.
Imbattibilità: 5 vittorie e 2 pareggi
Il dato è impressionante. Tra il periodo pre-infortunio e il rientro recente (che ha coinciso con la risalita in classifica), Bremer ha disputato 7 partite. Il bilancio? 5 vittorie e 2 pareggi. Zero sconfitte. La presenza fisica del numero 3 infondendo sicurezza a tutto il reparto e permettendo al centrocampo di alzare il baricentro.
Il crollo senza il “Muro”: le 4 sconfitte
La controprova arriva analizzando le gare in cui Bremer è stato assente. Senza il suo pilastro, la Juventus ha perso ben quattro volte. Il calo è stato evidente soprattutto durante la gestione di Igor Tudor, il tecnico croato esonerato a fine ottobre: sotto la sua guida, senza il brasiliano, sono arrivati i ko contro Como, Real Madrid in Champions League e la Lazio. Anche Luciano Spalletti ha pagato dazio all’assenza del centrale: l’unica sconfitta della sua gestione (contro il Napoli) è arrivata proprio mentre Bremer era ai box.
Un abisso nei punti: 2,42 contro 1,5
La differenza di rendimento si traduce in una media punti che scava un solco profondo tra due versioni opposte della stessa squadra. Con Bremer in campo, la Juventus viaggia a una media di 2,42 punti a partita, un ritmo da piena lotta Scudetto. Senza di lui, la media precipita drasticamente a 1,5 punti, un andamento da centro classifica che ha rischiato di compromettere la stagione. Il recupero del brasiliano, dunque, vale quanto il miglior acquisto di mercato possibile. Spalletti lo sa bene: per blindare la zona Champions, il “fattore Bremer” è imprescindibile.
